Vacanze, occhio all'igiene: telecomandi, caffettiere... dove si annidano batteri

Vacanze, occhio all’igiene: telecomandi, caffettiere… dove si annidano batteri

14 Luglio 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Telecomandi veri e propri concentrati di batteri, spioncini delle porte manomessi, caffettiere della colazione passate di mano in mano. Igiene e manutenzione degli alberghi? Guai a credere che siano come quelle di casa nostra. Almeno, secondo uno studio pubblicato dalla Bbc e ripreso da Simonetta Caminiti che su il Giornale pubblica il vademecum per un soggiorno che sia all’altezza delle nostre meritate vacanze.

Secondo lo studio, svolto dal sito Quora su un campione di albergatori e viaggiatori americani, è impensabile credere che l’igiene e la manutenzione degli alberghi, anche i più belli, siano come quelle di casa nostra. Si legge su il Giornale:

L’aggeggio più sporco negli alberghi? Secondo William Payne, viaggiatore incallito intervistato da Quora, «il telecomando. Semplicemente perché è quello tenuto in mano da tutti, e poi pulito da nessuno». Uno studio dell’Università di Houston – da cui il sognor Payne proviene – ha dimostrato che germi e batteri si annidano nei telecomandi d’albergo almeno quanto nei bagni”

Non solo:

“Essere spiati in un albergo è l’ultima delle nostre preoccupazioni, ma lo spioncino della porta dice moltissimo della cura in hotel. Michael Forrest Jones (Ceo del prestigioso «Beechmont Hotel» a Winston-Salem, North Carolina) consiglia: «Controllate meticolosamente lo spioncino della vostra camera. Se non è cristallino, se vi sembra manomesso, chiedete subito un’altra stanza». Uno spioncino manomesso può contenere, addirittura, una telecamera. Testare sempre con un piccolo pezzo di carta, quindi, e accertarsi che il Grande Fratello non abbia bersagliato le nostre vacanze. E, se qualcuno bussa alla porta, mai aprire se lo spioncino non ci consente di intercettarlo: mai pensare di essere al sicuro solo perché siamo in un albergo affollato”

 

Per non parlare della colazione, ovviamente. Fare colazione in albergo è uno dei momenti più belli e rilassanti delle vacanze ma i “pericoli” che si annidano dietro a caraffe, caffettiere e utensili vari sono infiniti:

Le caffettiere che circolano tra i tavoli (le caraffe) passano in effetti di mano in mano, e non conosciamo le abitudini né le operazioni di chi si è servito prima di noi. Ken Lim, ex direttore di un hotel a Chicago, dà ragione agli schizzinosi: «La loro ossessione sono le caffettiere, ma hanno ragione. Toccheremo, mangiando, qualcosa che molte altre mani sconosciute hanno manipolato. Potrebbero aver infilato le mani in bocca, o aver fumato e maneggiato mozziconi di sigaretta»”

 

Infine, altra nota dolente: alcuni aspetti legati alle toilette dei bagni. 

“Anzitutto, i bicchieri di vetro che troviamo nel nostro bagno: chi ci assicura che siano stati lavati con un buon antibatterico? Fatelo voi, sempre, prima di utilizzarli per lavare i denti o addirittura per bere dell’acqua. Un altro intervistato, l’appassionato di viaggi Cooper Jones, assicura che «spesso sono strofinati dal personale con un semplice straccio: si preoccupano di rimuovere superficialmente la polvere, nulla di più». Infine, il bagno è il posto migliore per disfare la valigia. Mai fidarsi dei portabagagli, avverte Michael Forrest Jones: «Gli insetti adorano il legno, e assalteranno i vostri indumenti. L’ideale è un armadio o portabagagli in metallo, ma non fidatevi di quelli in legno»”