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Test di paternità? Ora è fai da te. E si “scoprono gli altarini”

3 Aprile 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – La madre è sempre certa, il padre no: quella che è una conoscenza secolare è diventata un dubbio che non fa dormire molti padri italiani. E così ecco il boom di test di paternità fai da te: solo nel 2011 nei laboratori italiani ne sono stati eseguiti 3600. Con risultati sconcertanti: perché nel 20 per cento dei casi il padre faceva bene ad avere qualche sospetto…

I test di paternità fai da te, cioè senza l’ordine motivato del giudice, sono stati chiesti per curiosità. Rispetto al 2010 l’anno scorso sono aumentati del 15 per cento, anche grazie all’aumento dell’offerta in rete, come scrive Repubblica.

Questi test sono quindi il modo per scoprire eventuali infedeltà delle proprie partner. Le analisi genetiche sono diventate operazioni semplici, a volte vendute anche online ad un prezzo che varia tra i 300 e i 600 euro. Il kit per il test fai da te arriva direttamente a casa. Comprende due tamponi da passare all’interno della guancia di padre e figlio. Poi i due tamponi vanno inviati al laboratorio in busta chiusa con il consenso scritto di entrambi. E la risposta arriva nel giro di 5 giorni.

I risultati dimostrano che in due casi su dieci il padre in questione ha fatto bene a dubitare, non essendo davvero lui il padre biologico del figlio. Spesso a fare questi tesi sono padri di età avanzata che vogliono un certificato di paternità da allegare al testamento per evitare controversie sull’eredità, o figli sui trent’anni. Ma anche extracomunitari a cui il certificato serve per il ricongiungimento familiare.