Stirare, pulire, spolverare non sono un'attività fisica

Stirare, pulire, spolverare non sono un’attività fisica

18 Novembre 2013 - di Mari

ROMA – Spolverare, stirare, pulire i pavimenti non danno gli stessi benefici di un’attività fisica. Se si vuol perder peso si deve andare in palestra o correre, non certo restare tra le mura di casa a rassettare. E se qualcuno vuol convincervi del contrario è probabile che lo faccia per convincervi a tenere lindo il nido coniugale. A spazzare via i falsi miti sulle pulizie in casa è una ricerca pubblicata sulla rivista online BMC (Biomedcentrak) Public Health.

Che si tratti (anche) di un problema di disparità di genere è palese. Tra gli oltre 4.500 volontari intervistati dai ricercatori nordirlandesi la maggior parte delle persone che ha risposto considerando i lavori domestici come attività fisica erano donne. A dimostrazione che in Irlanda, come in Italia, a fare le pulizie sono soprattutto le signore, che così si ritrovano a sacrificare le ore da dedicare a se stesse sull’altare della decenza domestica.

Un nuovo modo per far perdere al gentil sesso il tempo sottratto al lavoro remunerato e non. Un tempo che dovrebbe essere dedicato non solo al parrucchiere o all’estetista, ma anche semplicemente a leggere un libro o a farsi una doccia. Questo tempo è più che mai merce rara per le donne, soprattutto italiane.

Lo dimostra l’ultimo rapporto sul Global Gender Gap del World Economic Forum, che ci sbatte al 71esimo posto su 136 Paesi, peggio di Cina, Sudafrica e Mozambico.

Adesso questa ricerca rivela che spolverare e spazzare i pavimenti non ha gli stessi effetti dello sport. Smentendo definitivamente i tanti che sostengono di rispettare i 150 minuti almeno alla settimana di attività fisica raccomandati dall‘Organizzazione mondiale della sanità perché contano quelle ore passate chine sull’asse da stiro, o sui pavimenti, armate di aspirapolvere o di panno e lucidante.

Tags