smettere di fumare fa ingrassare

5 chili in più all’anno se smetti di fumare

12 Luglio 2012 - di Claudia Montanari

PARIGI – Qualsiasi fumatore convinto ne è certo: smettere di fumare fa aumentare di peso. Finora, però, questa è stata solo una “credenza popolare” alimentata dal fatto che, la maggior parte delle persone che hanno deciso di smettere di fumare, sono ingrassate dopo aver sostituito la sigaretta con qualsiasi altra cosa (alimentare) che gli capitava a tiro.

Oggi uno studio franco-britannico ha permesso di dare a questa credenza una specificità scientifica e la conclusione è chiara: se smetti di fumare oggi, entro dodici mesi avrai guadagnato 4 o 5 cinque chili. Gli studiosi hanno analizzato i risultati di 62 studi pubblicati sulla materia e hanno stabilito che l’aumento di peso si effettua soprattutto nei primi tre mesi dal momento in cui si è smesso di fumare.

Si prendono in media 1,1 kg nel primo mese, 2,3 kg nel secondo, 2,9 kg nel terzo. Quindi 4,2 kg al sesto mese e 4,7 kg in media alla fine dell’anno. Fino a questo studio, pubblicato sul British Medical Journal (BMJ), lo stop al fumo era stato associato ad un aumento di peso dei 2,9 kg in media ed i tempi di reazione del corpo non erano mai stati precisati. Il professore di psichiatria Henri-Jean Aubin, che lavora a Parigi, uno degli autori dello studio, ha comunque fatto notare che i dati variano molto da persona a persona. Allo scadere dell’anno ci sono persone che sono persino dimagrite e altre che sono ingrassate di 10 kg: “E’ impossibile prevedere chi metterà su chili e chi invece li perderà”, spiega Aubin, sottolineando che, nelle donne, “l’ossessione della linea è spesso un ostacolo alla riduzione del tabacco”.

Lo studio, poi, conferma anche quanto sia importante per la salute rinunciare al fumo indipendentemente dai chili presi: “Smettere di fumare a 40 anni permette di guadagnare nove anni di vita”, ha notato il professor Aubin. Il tabacco è del resto la principale causa di morte prematura nel mondo con 5,1 milioni di vittime ogni anno, secondo i dati dell’OMS.