Sigmar Gabriel, vicecancelliere tedesco, rivendica il "diritto al tempo libero"

Sigmar Gabriel, vicecancelliere tedesco, rivendica il “diritto al tempo libero”

25 Agosto 2014 - di Silvia_Di_Pasquale

BERLINO (GERMANIA) – Sigmar Gabriel, titolare dell’Economia e vicecancelliere tedesco, rivendica il “diritto al tempo libero inviolabile“. Basta e-mail, sms e contatti di lavoro quando un politico è con la propria famiglia. Almeno durante il week end bisognerebbe “staccare la spina” per riprendere contatti con la realtà. Secondo quanto riportato da Andrea Tarquini su Repubblica, Gabriel avrebbe affermato

“se vivi sempre solo in contatto con altri politici, giornalisti o rappresentanti di gruppi sociali, scambi la tua professione per la realtà, invece la vita della maggioranza della gente è altrove”. Non solo: “La medicina del lavoro ha provato che la gente si ammala quando vive sotto la pressione costante del lavoro”

Per il vicecancelliere, ogni essere umano deve “avere tempo garantito per la mia famiglia, i vicini e gli amici”, anche per evitare di pensare che la vita di un politico sia troppo anormale rispetto a quella degli altri cittadini. “Avere sempre la sensazione che il lavoro non sia finito ti toglie la dimensione del riposo e della tranquillità”

Scrive Tarquini

“Ogni cittadino e quindi anche i massimi leader politici, ha bisogno del diritto a staccare la spina, a una chiara frontiera tra tempo di lavoro e tempo per se stessi, per la famiglia, per il riposo. Altrimenti, il pressing e lo stress del contatto costante col lavoro rendono malati”.

La proposta lanciata da Gabriel ha accesso il dibattito. Per Carsten Linnemann, membro della Cdu (partito della Merkel) la legge sull’orario di lavoro fornisce già “un quadro di difesa garantita del diritto al riposo e al tempo libero”. I sindacati concordano invece sul fatto che il problema vada affrontato anche in sede parlamentare.