Sherilyn McCoy ad Avon

Sherilyn McCoy alla guida di Avon Products

10 Aprile 2012 - di Claudia Montanari

NEW YORK – Un’altra donna guiderà la Avon Products: è Sherilyn McCoy, manager di Johnson & Jonhson, nominata amministratore delegato al posto di Andrea Jung.

La scelta di McCoy, secondo gli osservatori, sembra poter complicare l’affondo di Coty, il colosso della profumeria che ha presentato un’offerta d’acquisto per Avon. Ma Coty sembra intenzionata ad andare avanti nel pressing sugli azionisti affinché spingano il consiglio di amministrazione di Avon a considerare ed eventualmente accettare l’offerta.

La notizia dell’arrivo di McCoy arriva una settimana dopo l’offerta di acquisto da 10 miliardi di dollari avanzata dalla rivale Coty, che la Avon ha subito respinto.

McCoy, 53 anni, arriverà alla Avon il prossimo 23 aprile, dopo essere stato per trent’anni con J&J, nella quale ricopriva la carica di vice presidente.

A dicembre la Avon aveva annunciato che avrebbe cercato al di fuori della compagnia il successore del presidente e CEO Andrea Jung, di 52 anni, dal 1994 in Avon, che diventerà ora direttore esecutivo.

Il nuovo CEO di Avon dovrà affrontare il duro compito di risollevare le vendite della compagnia, non solo negli Stati Uniti ma anche nei Paesi emergenti come il Brasile e la Russia. McCoy dovrà anche tirare su il morale dei rappresentanti di vendita, spesso demoralizzati dalla crisi generale.

Degli undici miliardi di dollari di ricavi entrati nelle casse dell’azienda nel 2011, solo un quinto provenivano dai mercati del Nord America.

L’azienda, nota per il celebre spot degli anni Cinquanta-Sessanta “Ding Dong Avon Calling”, è stata di recente accusata di aver violato le norme anticorruzione.

La nuova CEO, inserita da Forbes alla dodicesima posizione nella lista delle donne più potenti, possiede, è stata definita dal direttore del Cda Avon Fred Hassan, “una combinazione unica di abilità sia a livello di strategia sia a livello di operatività, esperienza internazionale e capacità di leadership”.

Ora dovrà dimostrare tutte queste doti per riportare agli antichi fasti la casa di cosmetici venduti porta a porta sib dal 1886. E far vedere a Coty che Avon vale molto di più dei 10 miliardi di dollari offerti.