Prevenire le rughe? Basta non ridere... mai. La storia di Tess Christine

Prevenire le rughe? Basta non ridere… mai. La storia di Tess Christine

6 Febbraio 2015 - di Claudia Montanari

LONDRA – Ha 50 anni e da quasi 40 anni non ride per prevenire le rughe e sembrare più giovane. Una scelta di vita, quella di Tess Christine, che l’ha portata a non sorridere nemmeno quando le è nato il figlio. Nel corso del tempo ha imparato a controllare i muscoli facciali cosi da non sollecitare la formazione delle prime rughe espressive e le rughe in seguito. Tess, che ora ha 50 anni, ha rinunciato a ridere anche nei momenti più belli della sua vita e ad oggi sfodera un viso invidiabile, tutto naturale e senza lifting. A causa del suo sorriso enigmatico viene chiamata dagli amici e conoscenti Monna Lisa come il celebre quadro di Leonardo da Vinci. Secondo Tess la tecnica di non sorridere per combattere le rughe è più efficace dei trattamenti di bellezza e addirittura anche della chirurgia estetica. La donna ha dichiarato al Daily Mail:

“Non ho rughe perché ho fatto allenamento per controllare i miei muscoli facciali. Tutti mi chiedono se ho fatto un lifting, ma in realtà il mio segreto è un altro. Non sorrido da quando sono adolescente. Voglio restare giovane”.

Per riuscire a rimanere giovane ha scelto di non sorridere mai, nemmeno nei momenti più belli della sua vita come durante la nascita del figlio. In tutte le foto con i suoi amici non si lascia sfuggire un’espressione felice anche quando tutti intorno a lei sono divertiti e gioviali.  Può sembrare una pazzia, ma la donna non si ritiene infelice, afferma che si può amare la vita anche senza sorridere. In effetti la sua scelta di vita ha premiato il suo viso:

“Tutti mi chiedono se faccio uso di botulino, ma non sono mai ricorsa a questi metodi. Semplicemente, ho smesso di sorridere da teenager e la mia costanza mi ha ripagato”.

In effetti il dottor Nick Lowe, intervistato dal Daily Mail ha spiegato al quotidiano che “le rughe appaiono a causa dei movimenti che coinvolgono i muscoli facciali, come sorridere o aggrottare la fronte. E’ lo stesso procedimento di un’iniezione di Botox: infatti, la sostanza funziona perché riduce l’attività dei muscoli facciali”.

Tutto però ha un prezzo e nel caso di Tess la sua eterna giovinezza le è costata la mancanza di sorriso per tutta la vita. A questo punto viene da chiedersi se valga la pena sacrificare i sorrisi di una vita per un viso più giovane…