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Movida, arriva la patente a punti anche per i locali

ROMA – Il sistema della “patente a punti”, adottato ormai da alcuni anni per le patenti di guida delle automobili, deve aver dato proprio ottimi frutti tanto che molte città hanno deciso di adottare lo stesso metodo “a punti” anche contro i locali e la movida “molesta”. La città di Torino è stata la prima ad adottare questo nuovo sistema in cui vige la regola “chi sgarra chiude” ed è stata seguita a ruota da Firenze, Bari e Palermo, ma anche Roma e Napoli. L’idea della patente a punti anche per i locali nottiruni è nata dopo l’aumento dell’80% degli interventi della polizia municipale verso i “protagonisti” notturni della movida. Ovviamente, proprio come per la patente di guida, i locali che non rispettano il “diritto al riposo” saranno soggetti a sanzioni ma per i locali virtuosi non mancheranno gli incentivi. Palermo introdurrà questo nuovo sistema a partire da Ottobre 2012. Giuseppe Barbera, assessore all’Ambiente del Comune, ha spiegato: “La gente deve poter prendere casa sapendo che c’è rispetto del riposo”. A bari l’assessore al Commercio Franco Albore spinge invece perché un sistema analogo sia introdotto al più presto per il borgo della città.

Ma come funziona la patente a punti per locali notturni? Molto simile a quella di guida: ai locali sarà rilasciata una vera e propria “patente” con 20 punti di dotazione. Chi sbaglia perde punti, chi invece si comporta bene ne guadagna. E se si azzera il bonus si rischia, oltre alle sanzioni, anche la sospensione dell’attività fino a 5 giorni, o la chiusura del locale nei casi più gravi.
La quantità di punti ritirata varia in base al tipo di “reato”: 5 punti in meno per chi fa arrivare musica all’esterno del locale dopo le 23, vende bevande alcoliche, non mantiene il locale pulito o ancora chi non ha steward con la pettorina ad assistere i clienti. Meno 3 punti ai locali che non mettono a disposizione dei clienti il kit per il test alcolemico o il bidone dei rifiuti.
Ma è possibile anche guadagnare punti: 4 punti in più saranno dati ai locali che non commettono infrazioni per 4 mesi, mentre per 1 anno di comportamenti corrette si otterranno benefici come il patrocinio del Comune e sgravi fiscali per le iniziative commerciali, o ancora il permesso per rimanere aperti più a lungo.
Claudia Montanari

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