nail salon manager

Meeting di donne manager? Tra una manicure e l’altra

14 Giugno 2012 - di Claudia Montanari

NEW YORK- New York, la città che non dorme mai, patria del glamour e dello shopping folle. E, in fondo, le 4 eroine di “Sex And The City”  ce lo hanno mostrato: a New York anche i meeting di lavoro fanno tendenza, soprattutto quelli tra donne in carriera e, tra le manager all’ultimo grido ora va di moda incontrarsi nei “nail saloon”, i saloni manicure.

Rispetto agli incontri nei caffè o alle semplici sale conferenze i vantaggi dei centri estetici sono notevoli: con uno strato di smalto fresco sulle unghie le partecipanti non possono tirate fuori iPhone e BlackBerry per controllare le mail o distrarsi con qualche social network e sono costrette ad ascoltarsi l’un l’altra. Inoltre i saloni manicure funzionano benissimo per il settore pubblicitario: molte donne manager hanno confessato di aprirsi di più in ambienti del genere piuttosto che davanti a un drink.

Leah Chernikoff, direttrice di Fashionista.com, ha sperimentato su di sé la nuova tattica di molti agenti pubblicitari: invitandola a incontri di manicure riuscivano a scoprire storie sui loro clienti. “E’ una strategia intelligente – ha detto al Wall Street Journal – mi sentivo in una situazione più intima piuttosto che in un rumoroso bar”.

E, certo, i nail saloon non stanno a guardare: per assecondare questa nuova tendenza hanno cominciato ad adattare le loro aziende alla crescente domanda di incontri lavorativi. La co proprietaria di “Tenoverten”, Adair Goodyear, ha arredato il suo centro estetico con uno stile non troppo femminile per far sentire a proprio agio anche i colleghi uomini. “A volte – ha dichiarato – tra i gruppi di lavoro c’è anche qualche uomo, e anche loro si fanno fare un “mani/piedi”.

Che dire, tutte a farsi una bella manicure. Unico inconveniente? Ritrovarsi inconsapevolmente con unghie zebrate, come è successo per esempio ad Emily Lawi, vice presidente dell’azienda di vendite on-line “OpenSky”.