CASORIA (NAPOLI) – Nessuno dalle istituzioni ha dato un segno e i roghi d’arte, al Cam di Casoria, continuano. Nel tardo pomeriggio di mercoledì 18 aprile, il direttore del museo Antonio Manfredi ha dato fuoco ad una seconda opera d’arte per proseguire la protesta “Senza soldi l’arte brucia”. ”Con sempre più rabbia e sempre più morte nel cuore, – ha spiegato Manfredi – abbiamo dato alle fiamme una seconda opera, una tavola di legno dell’artista napoletana Rosaria Matarese”.
Questa volta, racconta, è stata la stessa artista ad appiccare il fuoco (le foto firmate LaPresse, qui di seguito). Dal ministro dei Beni culturali Ornaghi, più volte invocato, nessun intervento, così come dal presidente della Campania Stefano Caldoro. ‘‘E allora i roghi continuano”, dice Manfredi, che parla di ”rivoluzione culturale ormai estesa all’Europa. Molti artisti fino in Galles stanno distruggendo le loro opere all’interno dei loro studi”, riferisce.
Anche il 19 aprile, il museo ha bruciato l’opera di una fotografia del greco Filippos Tsitsopoulos.
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