Mattia F, bimbo che usa stamina. Mamma: "Ora sta meglio"

Mattia F, bimbo in cura con stamina. Mamma: “Ora sta meglio”

4 Settembre 2013 - di Claudia Montanari

NAPOLI – Segnali di speranza per il piccolo Mattia F, il bimbo di 6 anni malato di “Sondrome di Sandhoff“, malattia degenerativa del sistema nervoso centrale in cura con la terapia di cellule staminali adulte.

Lo scorso 14 Agosto è stata praticata al bimbo la prima infusione di staminali e ora il bambino ha ripreso a tossire e è riuscito anche ad accennare un sorriso sollecitato dalle carezze della mamma, Simona M, che ha raccontato:

“«Per noi sono segnali importanti, erano due anni che tossiva artificialmente, grazie ad una macchina alla quale lo colleghiamo. Oggi il medico dell’ unità di assistenza domiciliare del “San Paolo”, che lo segue da due anni, lo ha visitato ed è rimasto impressionato dal fatto che riesce a tossire da solo»”.

La mamma continua:

“«I primi segnali li abbiamo registrati due giorni dopo l’ infusione di cellule staminali. Adesso è più reattivo alla luce, alla musica, ai colpi di fischietto. Prima sembrava assente».

Il prossimo Ottobre Mattia F dovrebbe essere sottoposto alla seconda infusione di cellule staminali di un donatore. Circa 50 giorni dopo la prima infusione come previsto dai protocolli del “metodo stamina” del prod. Davide Vannoni.

La mamma spiega:

“«Gli hanno potuto praticare solo due infusioni per endovena, e non quella con iniezione spinale a causa delle sue condizioni. Ma anche così si vedono dei risultati» e poi conclude commossa:

“«I medici non gli davano tanto tempo, faremo una grande festa. Poi aspetteremo la seconda infusione, ma intanto chiediamo che la Regione Campania, come stanno facendo altre regioni, si attrezzi per la sperimentazione della terapia staminale».