Beppe Grillo

M5S: lo Statuto c’è, ed è “scopiazzato” da un Partito Democratico (che non è il PD)

13 Marzo 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Insomma, lo Statuto del M5S esiste. E non solo: a quanto pare è anche calcatamente “preso in prestito” da un altro Statuto, già esistente, che è quello che si può trovare nel sito “Partito-democratico.org”, online dal lontano 2005.

Non si faccia confusione, però, perché il Partito Democratico in questione non ha nulla a che vedere con il PD di cui Bersani è segretario.

Come si legge nella pagina iniziale del sito, infatti, “Noi siamo nati prima del PD di Veltroni, cercando di professare una logica nuova, avulsa dalle segreterie che partisse dal basso. Portando un modello riformatore, fuori dalle barriere ideologiche di destra e sinistra che hanno dominato negli scorsi cinquant’anni. Poi siamo stati surclassati dalla portaerei di questo nuovo partito che, sempre in tempi non sospetti, avevamo detto avrebbe avuto vita breve e difficile. Oggi siamo di nuovo qui a rivendicare il nostro primato, quello di un’idea nuova portatrice di rinnovamento, per superare la logica di schieramento che ancora vediamo esistere e per cercare di riscattare questo paese”. 

Inoltre, nel sito di questo “misterioso” Partito Democratico, si legge che “Il PD si pone l’obiettivo di sviluppare un nuovo partito politico che superi le categorie del pensiero politico ideologico attuale, portando un vero cambiamento in politica, che abbia l’ambizione di trasformare la società puntando su valori e principi di progresso”.

Un “Partito Democratico” che, della politica, dice che sia “autoreferenziale, spocchiosa e piena di idee preconcette“. Un “Partito Democratico” che “intende portare questa discontinuità e più che essere un nuovo partito è un partito nuovo, anche nella modalità in cui dialoga con il mondo esterno e con i suoi iscritti”. 

Un qualcosa di molto diverso, dunque, dal PD di Bersani ma, paradossalmente, molto simile, a quello che professa il M5S.

Fatto sta che lo Statuto del M5S è molto simile allo Statuto di questo  “Partito Democratico”.

Come si legge sull’ Huffington Post, il M5S è infattila convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell’individuo, che deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all’interno della società civile, nel rispetto delle regole istituite dallo Stato nella sua fondazione”

Allo stesso modo, lo Statuto del misterioso Partito Democratico recita: “L’obiettivo che il Partito Democratico si pone, nella realizzazione del suo programma, è la convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell’individuo, che deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all’interno della Società civile, nel rispetto delle regole istituite dallo Stato nella sua fondazione”. 

Ancora, lo Statuto del M5S spiega che “i valori fondanti del movimento, sono libertà, uguaglianza, dignità, solidarietà, fratellanza e rispetto”. 

Allo stesso modo lo Statuto del “Partito Democratico” dice che “I valori fondanti del Partito sono: libertà, uguaglianza, dignità, solidarietà, fratellanza, rispetto“.

Non è finita qui perché, se il M5S spiega, nel proprio Statuto, che “lo Stato deve limitare il corpo delle leggi che ne regolano il funzionamento a quegli ambiti di intervento propri della tutela e salvaguardia degli interessi della collettività e dei diritti della persona”…

…allo stesso modo lo Statuto del “Partito Democratico” in merito dice che “Lo Stato deve limitare il corpo delle leggi che ne regolano il funzionamento a quegli ambiti di intervento propri di tutela e salvaguardia degli interessi della collettività e dei diritti della persona”.

Un “Partito Democratico”, ricordiamo, che non ha nulla a che vedere evidentemente con il PD il cui segretario è Pier Luigi Bersani (il cui Statuto è visibile qui).

Un “Partito Democratico” a dir poco “misterioso”, di cui non si conoscono bene gli obiettivi ma che, a quanto pare, è online dal 2005 benché il sito non venga aggiornato dal 2007.

Un “Partito Democratico” che, agli albori della nascita del PD di Veltroni, recitava “La riflessione, sotto forma di domanda, è: ma perché un nucleo di politicanti di professione, che ha ridotto il paese nelle condizioni in cui è, dovrebbe fare qualcosa di buono solo cambiando nome?”.

Un “Partito Democratico” che, si legge nel sito, nasce perché “Ci siamo resi conto che i vecchi partiti non sono in grado di rinnovarsi e di affrontare questa fase di cambiamento, di cui la società ha oggi bisogno, per affrontare i problemi concreti che ha di fronte”. 

Un “Partito Democratico” che più volte ha mosso aspre critiche rispetto alle scelte del PD

Tuttavia, rimane il fatto che i contenuti dello Statuto del M5S sono in più punti, come abbiamo dimostrato, letteralmente copiati dallo Statuto di questo misterioso “Partito Democratico”.

Sarebbe interessante, a questo punto, chiede a Grillo come sia nato lo Statuto del M5S di cui, ricordiamo, Belle Grillo ne è il Presidente, suo nipote Enrico ne è socio fondatore e vice presidente di M5S e, infine, il commercialista Enrico Maria Nadasi, ne è il segretario.

In tutto questo, una cosa è certa: la “scopiazzata”.

 

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