KAZAKISTAN – Bandita la biancheria in pizzo. A partire da giugno 2014 in Russia, Kazakistan e Bielorussia sarà “reato” produrre e vendere biancheria intima in pizzo. E le donne scendono in piazza per la “libertà di mutanda”.
In particolare, la legge vieterà dall’estate prossima l’uso di intimo che contenga meno del 6 per cento di cotone. A prescindere che il tessuto sia importato dall’estero, oppure prodotto e venduto in Russia, Bielorussia e Kazakistan.
La decisione ha scatenato la protesta delle donne. 30 di loro sono scese in piazza, ad Almaty, la capitale del Kazakistan, ma sono state arrestate dalla polizia mentre sfoggiavano slip di pizzo sulla testa chiedendo a gran voce la “libertà di mutanda”.
Secondo le aziende tessili russe il nuovo provvedimento potrebbe causare un ingente danno al settore di biancheria intima. Secondo le stime infatti più di 4 miliardi di dollari di biancheria sono venduto ogni anno nella Federazione e l’80% dei beni sono di importazione. Dalla prossima estate, se il divieto entrerà in vigore, secondo gli analisti il 90% della biancheria intima scomparirà dagli scaffali.
ECCO IL VIDEO E LE IMMAGINI DELLA PROTESTA:
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