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Italiani i più longevi d’Europa: le donne vivono in media 85 anni

2 Aprile 2013 - di Mari

ROMA – Gli italiani sono i più longevi d’Europa, con una vita media (per le donne) di 85 anni. Una conferma della qualità del nostro stile di vita e pure del nostro tanto vituperato sistema sanitario nazionale.

Secondo il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sullo stato di salute del vecchio continente, l’Italia deve lavorare ancora molto sul fronte delle reti di assistenza sociale e delle garanzie sull’occupazione.

Nei 53 Paesi sotto la giurisdizione dell’Oms Europa la vita media è aumentata di 5 anni dal 1980, arrivando a 76 anni (80 per le donne e 72 per gli uomini), tanto che entro il 2050 un quarto della popolazione avrà più di 65 anni.

L’allungamento delle aspettative di vita è dovuto prevalentemente al calo delle morti per diverse cause, dagli incidenti stradali alla mortalità materna e agli sforzi per ridurre alcuni fattori di rischio e di migliorare le condizioni socioeconomiche. Rimangono però differenze intollerabili, e tra il Paese che ha l’aspettativa di vita più alta e quello con quella più bassa c’è uno scarto di 15,5 anni.

L’alcol e il tabacco rimangono le minacce maggiori per la salute del continente, e se per quanto riguarda gli alcolici gli italiani sono abbastanza virtuosi, sul tabacco solo Spagna, Portogallo e Grecia ci battono tra i paesi dell’Europa occidentale.

L’Italia è invece citata in positivo per il grande guadagno nella vita media, soprattutto delle donne, cresciuta di tre anni negli ultimi 30 e arrivata a 85 anni. L’aspettativa di vita ci vede al terzo posto, mentre per mortalità siamo secondi solo alla Svizzera.

Anche per giorni di vita persi per disabilità o morte prematura il nostro Paese è tra i migliori con appena 10 ogni 100 persone, poco di più di Malta, Svizzera, Islanda e Israele.

Dove invece andiamo male è sul benessere, misurato attraverso 22 indicatori elaborati dall’Ocse, su sei dei quali siamo bocciati. Il ‘bollino rosso’ ci è attribuito per l’occupazione giovanile e delle donne con figli, la cura personale, il supporto sociale e sulla possibilità di influenzare i processi decisionali pubblici da parte dei cittadini.

La crisi economica potrebbe minacciare i progressi registrati nella speranza di vita in Europa se i governi decidessero di tagliare i loro budget per la sanità: ”Uno scenario possibile, sottolinea i rapporto Oms, e che minaccia i progressi costanti ottenuti in materia di speranza di vita in Europa potrebbe realizzarsi se alle crisi economiche e sociali si associassero delle riduzioni alle spese per la sanità”.

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