Isis, Pierù Pelù: "Non ci credo che non sappiano come debellarlo"

Isis, Pierù Pelù: “Non ci credo che non sappiano come debellarlo”

17 Febbraio 2015 - di Silvia_Di_Pasquale

ROMA – Isis, Pierù Pelù: “Non ci credo che non sappiano come debellarlo”. Il cantante toscano si improvvisa esperto di questioni mediorientali e dice sulla nascita e crescita dello Stato Islamico. Il giudice di The Voice è convinto che esista un modo alternativo alla guerra per mettere fine al potere dei terroristi. Anche la foto che accompagna le sue riflessioni è significativa: una stretta di mano insanguinata tra due persone che indossano una giacca con la bandiera degli Stati Uniti e di Israele, il tutto sopra la mappa della Palestina. Scrive Pelù:

“Io non ci credo che la CIA, il MOSSAD ( servizi segreti israeliani) ed i servizi segreti di tutto il mondo occidentale non sapessero nulla della nascita dell’ISIS, io non ci credo che non sappiano come debellarlo in una settimana senza far scoppiare l’ennesima Terza guerra mondiale, io non ci credo che non si sappia come interrompere i fiumi di miliardi di dollari che alimentano questa nuova jihad, io non ci credo ai governi occidentali.
Io credo che l’ISIS sia l’immagine riflessa amplificata e distorta dell’arroganza colonialista occidentale reiterata per secoli e sempre peggiore.
Io non ci sto che il mio destino sia in mano ad un esercito di aguzzini guerrafondai assetati di denaro e sangue.”