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Isis in Francia conquista le donne: ne partono più degli uomini. Ecco perché

16 Aprile 2015 - di Claudia Montanari

ROMA – L’Isis in Francia conquista più donne che uomini. Secondo gli ultimi dati del mese di Marzo forniti da fonti del governo di Parigi, la propaganda jihadista avrebbe maggiore presa nei confronti del sesso femminile in quanto le donne si sentirebbero in un certo senso “fondamentali” per la nascita dei futuri combattenti. Secondo il comitato interministeriale di prevenzione della delinquenza, dall’aprile 2014 sono stati segnalati circa 3.670 casi di partenza per la jihad. Sono cifre stabilite soprattutto a partire dalle denunce al numero verde istituito per le famiglie alle prese con la radicalizzazione islamica di un congiunto. Il segretario generale del comitato, il prefetto Pierre N’Gahane, ha spiegato che la novità dell’ultimo mese di marzo è che sono state segnalate più ragazze che ragazzi, «un fenomeno nuovo per la sua ampiezza».

Secondo il ministero degli Interni francese, il nuovo trend risulta essere l’esito di una propaganda dello Stato Islamico molto più attenta all’universo femminile, attraverso la diffusione di video mirati a sedurre le ragazze in cerca del grande amore e di un ideale. “Queste organizzazioni hanno il potere di convincere le donne che esse sono una componente essenziale, perchè metteranno alla luce i futuri combattenti”, ha spiegato Delphine Bergere-Ducote, della direzione per la protezione dei giovani. Ma la realtà, una volta arrivate in Siria è ben diversa, e nessuna delle giovani donne potrà neanche lontanamente pensare di poter tornare indietro e scappare dai loro mariti o futuri mariti. L’antropologa Dounia Bouzar ha rivelato che le ragazze vengono continuamente sorvegliate in modo da non poter fuggire.

 

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