40 anni e con le rughe e speri di innamorarti? le ventenni dicono no

16 Gennaio 2012 - di Claudia Montanari

È quasi sconcertante leggere la mail pubblicata sul Corriere della Sera del 14 Gennaio scorso, ma purtroppo il dato è chiaro. Una ragazza, ventenne, scrive la sua indignazione sul comportamento di una amica della madre che, a 40 anni suonati, con le rughe e tutto il resto, spero addirittura di innamorarsi di nuovo. Parole crude, taglienti, che recitano: “Un’amica di mia madre, 40enne, ha le rughe sul viso, sulle mani, ma ancora con l’illusione di potersi innamorare di nuovo. Io le avrei detto di non pensarci più all’amore, di non angosciarsi perchè ogni cosa ha la sua età; è stat più falsa mia madre a darle false speranze che non io a scrivere questa verità. Io quando avrò 40 anni smetterò di indossare la minigonna, certi adulti sono ridicoli”.

Eccole qui le parole che trasudano di disprezzo. E allora la domanda sorge spontanea: ma volersi innamorare di nuovo, superata la soglia che la società giudica “adeguata” è davvero sbagliato?

In fondo, scrive Antonella Baccaro sul Corriere della Sera: “Nel 1964 quando Gigliola Cinguetti vinse Sanremo con il brano “non ho l’età”, l’amore aveva un’età. I teenager di quell’epoca , pur provando i primi sussulti d’amore, ne erano tenuti ufficialmente lontani: l’amore, una roba di adulti. Si, ma quali adulti? Le ragazze del ’47, come la Cinguetti, in quegli anni si sposavano intorno ai 22 anni e gli uomini a 26″. Ed ecco che la donna veniva catapultata nel mondo sociale del matrimonio in un battibaleno. Facile, a 20 anni. Dopo poi, non vi era più nulla. Non si poteva divorziare, in quegli anni; lo schema familiare doveva rimanere intatto. I primi divorzi, intorno agli anni ’70, quelli si che erano difficili. I primi diritti si stavano acquisendo, ma se per qualche ragione avevi divorziato andavi a finire nella schiera dei poveri derelitti che dovevano nascondersi. O meglio, le donne, ci finivano. Gli uomini generalmente finivano in un bar a bere e a distrarsi, ma loro non dovevano nascondersi.

Già, la famigerata differenza tra donne e uomini. Anche questa, inaspettatamente, la giovane 20enne sulla sua mail tira fuori: “Ah, gli scapoloni amici di mio padre… per loro è tutta un’altra storia: sono dei vitelloni con macchine e soldi.. e pieni di femmine”. Ed effettivamente suona un po’ strano, nell’era in cui le ragazzine di 20 anni amano sempre più gli uomini maturi di 40, che una donna con le rughe non possa più innamorarsi. Le rughe, forse è proprio questo il problema. Forse non sta nella data di nascita anagrafica, ma forse nel fatto che, secondo la signorina in questione, se si brutta non puoi più amare. Tutto è diverso però se sei uomo, perchè allora si che sei “figo” se stai dietro il bancone di un bar a “rimorchiare” qualche bella ragazzina. Di certo, dietro questi ragionamenti un fattore sicuro c’è: l’insicurezza. Deve sbrigarsi però, questa ragazza, a trovare l’amore, perchè gli anni passano in fretta e senza rendersene conto si volta ed ha già raggiunto gli “anta”.