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Gaza: stop a bombe e missili. È tregua tra Israeliani e Palestinesi

22 Novembre 2012 - di Claudia Montanari

GERUSALEMME – Accordo raggiunto tra Israeliani e Palestinesi per il “cessate il fuoco e il ripristino della calma a partire dalle 21 ora locale di oggi”, le 20 in Italia. Ad annunciarlo, il ministro degli Esteri egiziano Mohamed Kamel Amr insieme al segretario di Stato Usa Hillary Clinton durante una conferenza stampa al Cairo.

La tregua è stata stabilita su tre punti: che ”Israele cesserà tutte le forme di attacco militare contro Gaza per via aerea, terrestre e marittima, compresi gli omicidi mirati”, che ”le fazioni palestinesi cesseranno tutte le operazioni da Gaza verso la parte israeliana, compreso il lancio di razzi e gli attacchi lungo il confine” e il terzo si riferisce all’apertura dei valichi, ma non si precisa se il riferimento sia solo ai valichi tra la Striscia di Gaza e l’Egitto o riguardi anche quelli con Israele.

I transiti, si legge, verranno aperti ”24 ore dopo” l’entrata in vigore del cessate il fuoco concordato a partire dalle 21 ora locale. L’obiettivo, prosegue il documento, è ”facilitare il movimento di persone e merci” al fine di ”non ostacolare gli spostamenti degli abitanti nelle zone di confine”. Il testo dell’accordo si conclude con un riferimento alla possibilità di trattare ”altre questioni in caso sia necessario”.

Il ministro degli Esteri egiziano, durante la conferenza stampa, ha assicurato: ”Sarà monitorato” il rispetto del cessate il fuoco. ”Turchia, Qatar, Nazioni Unite e Lega Araba” hanno contribuito agli sforzi per l’accordo, ha poi affermato.

Israele ha attuato una “risposta militare robusta” agli attacchi ricevuti, distruggendo “migliaia di missili con cui intendevano colpirci”, ma ora è “giusto” e “responsabile” “lasciare la porta aperta al cessate il fuoco”, ha detto Benjamin Netanyahu, in una conferenza stampa pochi minuti prima dell’entrata in vigore della tregua, sottolineando comunque che “è evidente che Israele non può rimanere inerte” di fronte all’azione dei nemici. “Israele e Stati uniti lavoreranno insieme per bloccare il contrabbando di armi a Gaza che vengono dall’Iran”, ha aggiunto.

”L’Egitto garantirà il rispetto dell’accordo”, ha affermato il numero due dell’Ufficio politico di Hamas, Musa Abu Marzuq, in un’intervista telefonica alla tv satellitare al-Arabiya. Rispondendo a una domanda sull’eventualità che il cessate il fuoco possa essere violato da militanti di fazioni palestinesi diverse dal movimento islamico Hamas, Abu Marzuq ha risposto che ”tutte le fazioni sono per la calma”.

L’annuncio della tregua è arrivato dopo una settimana di offensiva contro la Striscia di Gaza e lancio di razzi contro Israele.

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