Gatti: i 10 alimenti "umani" più pericolosi per loro

Gatti: i 10 alimenti “umani” più pericolosi per loro

17 Aprile 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – È risaputo: chi ha un gatto lo ama talmente tanto da trattarlo spesso come un vero e proprio “umano”, riservandogli lo stesso affetto che si ha con un fratello, un figlio o un compagno. Pensando di fare cosa buona, capita spesso che diamo al nostro gattino cibi che mangiamo anche noi senza tenere conto che invece non tutti i cibi che noi portiamo sulle nostre tavole possono far bene ai gatti. Proprio come per i cani infatti anche nel caso dei gatti esistono alcuni alimenti che sarebbe bene evitare per non andare incontro a conseguenze spiacevoli per la loro salute. Di seguito, una lista dei 10 alimenti “umani” più pericolosi per la salute dei gatti:

Uva e uvetta: l’Animal Posson Control Center raccomanda di non somministrare uva e uvetta agli animali domestici, compresi i gatti, in quanto si tratta di alimenti potenzialmente pericoloso che potrebbero causare vomito e problemi renali, con conseguenze anche gravi.

Cipolla: questo alimento contiene alcune sostanze che, secondo il sito cat-world.com, sono in grado di danneggiare i globuli rossi e di provocare anemia emolitica negli animali domestici, con riferimento sia ai cani che ai gatti. Attenzione dunque anche ai cibi pronti per i gatti, che in alcuni casi potrebbero contenere cipolla tra gli ingredienti. In caso di problemi, consultare il veterinario.

Aglio: Secondo il sito pawnation.com l’aglio potrebbe causare rapidamente problemi a livello dello stomaco nei gatti, oltre a possibili danni a livello dei globuli rossi. Proprio come nel caso della cipolla, bisognerebbe fare attenzione ai cibi per gatti da acquistare, che potrebbero contenere l’aglio.

Uova crude: anche i gatti, come gli umani, rischiano di contrarre la salmonellosi per mezzo del consumo di uova crude. Il batterio della salmonella può infatti essere presente in alcune uova e permanere quando esse si trovano allo stato crudo. Sempre secondo il sito pawnation.com, un ulteriore problema riguarda l’albume, il cui consumo potrebbe compromettere l’assorbimento di vitamina B nei gatti, una carenza che potrebbe portare problemi a livello della pelle e del pelo.

Latte: ebbene sì, il latte. L’argomento in realtà è molto delicato. Sembra infatti che, una volta diventati adulti, è molto probabile che i gatti diventano intolleranti al lattosio. Per questo alcuni stili dietetici raccomandano di non somministrare ai gatti latte e latticini, altri invece li escluderebbero soltanto in caso di un’intolleranza dei felini agli stessi. Alcuni veterinari raccomandano il latte soltanto per i gattini. Alcuni gatti adulti potrebbero essere intolleranti al lattosio. In caso di dubbio su latte, latticini o altri alimenti, consultare sempre il veterinario di fiducia.

Cioccolato: a noi piace tantissimo, ma il cioccolato è tossico sia per i cani che per i gatti. La sostanza sotto accusa in questo caso è la teobromina. Secondo la dottoressa Janet Tobiassen Crosby, il cioccolato può provocare innalzamento della pressione, nausea e vomito, eccessiva stimolazione del sistema nervoso centrale e della circolazione. Attenzione non soltanto al cioccolato vero e proprio, ma anche alle bevande o ai dolci che possono contenere cacao.

Impasto crudo: l’impasto ancora crudo può diventare dannosissimo per i nostri gatti. L’animal Possin Control Center raccomanda di non dare mai, in nessun caso, nemmeno un pezzettino di impasto di pane ancora crudo. Lo stomaco del gatto è considerato l’ambiente ideale per la moltiplicazione dei lieviti. L’impasto del pane potrebbe espandersi al suo interno e causare una riduzione del flusso sanguigno verso lo stomaco. Ciò potrebbe provocare problemi digestivi e respiratori. Tra le conseguenze troviamo vomito e diarrea, ma anche malori più gravi, dovuti alla produzione di alcol durante la lievitazione e ad una eventuale intossicazione.

Ossa e scarti: le ossa e gli scarti di grasso della carne consumata a tavola possono causare problemi di stomaco,vomito e diarrea nei gatti. Le ossa, soprattutto se piccole, sono pericolose perché possono creare ostruzioni nelle vie respiratorie, causando soffocamenti, oltre a lacerazioni a livello dell’apparato digerente.

Pomodori verdi e patate crude: sia i pomodori che le patate fanno parte della famiglia delle solanacee. Secondo il sito cats.about.com le patate crude e i pomodori ancora verdi possono contenere quantità piuttosto elevate di un potente alcaloide, in grado di causare nei gatti forti sintomi gastrointestinali. Attenzione anche ai gambi e alle foglie, che potrebbero risultare molto tossici.

Avocado: lavocado è ricco di proprietà benefiche per noi esseri umani, ma per i gatti è risultato leggermente tossico. Le foglie, i semi la corteccia e il frutto stesso contengono una sostanza, indicata come persin e considerata una tossina fungicida, che sarebbe in grado di causare vomito e diarrea nei gatti.