"Felpa è sporca? Falla lavare a mamma": etichetta della discordia, è polemica

“Felpa è sporca? Falla lavare a mamma”: etichetta della discordia, è polemica

24 Febbraio 2015 - di Claudia Montanari

BOLOGNA – “Se è sporca falla lavare a mamma, è il suo lavoro!”. Recita così l’etichetta di una felpa di un marchio di abbigliamento che ha scatenato le ire di Federica Mazzoni, coordinatrice delle donne del Pd di Bologna. Uno scherzo, si difende l’azienda produttrice. Un gioco che, a quanto pare, non è piaciuto a tutti. Ma andiamo con ordine.
Sull’etichetta di una felpa di un noto marchio per adolescenti, al termine dei consigli istituzionali per il lavaggio scritti in italiano e inglese – lavatrice a freddo 30°, non lavare a secco, non centrifugare, lavare e stirare a rovescio – compare questa frase: “Give it to your mum, it’s her job”. Tradotto in italiano vuol dire: “Dalla tua mamma, è il suo lavoro”. Una frase che non è passata inosservata e che, da alcune donne, è stata vista come maschilista.

Di tale avviso è stata anche  Federica Mazzoni,  responsabile donne Pd di Bologna, che ha postato la foto commentando: “Fare lavatrici non è il lavoro delle mamme, anche i papà sono in grado di girare una semplice manopola. Evidentemente all’azienda non è bastato fornire le necessarie informazioni utili, ha proprio sentito l’esigenza di dire la sua, perpetuando un messaggio sessista nei confronti delle madri e delle donne, denigratorio per gli uomini e i padri”.

La Mazzoni prosegue: “Come se il lavoro delle madri fosse quello di lavare, magari stando in casa e senza avere altra professionalità se non quella del girare la manopola sui 30′ del programma dei delicati, che come lo fa la mamma nessuno mai… In modo speculare, infatti, si insultano gli uomini, come se non fossero in grado di fare una semplice lavatrice, o proprio non competesse loro”.

La Free Srl Unipersonale,  che distribuisce il marchio Shoeshine, interpellata da Adnkronos spiega:
“È stata solo una semplice battuta. Non c’è nessun tipo di ironia sessista, è una semplice battuta pensata per gli adolescenti che sono il nostro target”.