Emiliano Liuzzi è morto: giornalista del Fatto Quotidiano FOTO

Emiliano Liuzzi è morto: giornalista del Fatto Quotidiano FOTO

6 Aprile 2016 - di Claudia Montanari

ROMA – Emiliano Liuzzi è morto: giornalista del Fatto Quotidiano FOTO. Un triste lutto nel mondo del giornalismo. È venuto a mancare, nelle scorse ore, Emiliano Liuzzi, giornalista del Fatto Quotidiano ed esperto del Movimento 5 Stelle. Aveva 46 anni e lascia due figli. Dramma per la famiglia di Emiliano Liuzzi: il giornalista è morto a seguito di un forte dolore al petto che lo attanagliava da alcuni giorni. Si era fatto anche vedere da un medico. Poi nella notte tra il 5 e il 6 aprile il malore che gli è costato la vita.

Così è morto Liuzzi, giornalista molto seguito de Il Fatto Quotidiano. Aveva solo 46 anni ed era giornalista professionista dal 1995. Nato a Livorno nel 1969, Liuzzi aveva iniziato la carriera di giornalista al Corriere delle Alpi e l’Alto Adige poi era arrivato al Tirreno di Livorno. Per un breve periodo era stato direttore del Corriere di Livorno, quotidiano fondato da Cristiano Lucarelli nel 2007. Poi era passato al Fatto Quotidiano dove si è occupato ed ha analizzato per anni il Movimento 5 Stelle, dalla nascita fino all’ascesa nel mondo della politica. Il giornalista era diventato ormai uno dei massimi esperti del Movimento fondato da Beppe Grillo. Nel 2002 vinse la prima edizione del premio Indro Montanelli bandito dall’Ordine dei giornalisti della Toscana. Nel 2012 ha anche scritto un libro, “Giochi non proibiti” edito da Imprimatur.  Figlio di Livio Liuzzi, ex condirettore del Tirreno, Emiliano da alcuni giorni aveva qualche malessere e aveva fatto dei controllo medici. Nella notte il tragico malore. Lascia due figli.

Numerosi i messaggi di cordoglio di colleghi e amici del giornalista. Da Luisella Costamagna a Luca Telese (con cui aveva lavorato insieme al Fatto Quotidiano) passando per Pierluigi Diaco e Barbara D’Urso con cui era molto amico, in molti hanno voluto esprimere il proprio dolore. Di seguito ecco alcune foto di Emiliano Liuzzi.