Donne stuprate, la Chiesa dice sì alla pillola del giorno dopo. In Germania

5 Febbraio 2013 - di Mari

BERLINO – Le cliniche cattoliche potranno prescrivere, in alcuni casi, la pillola del giorno dopo alle donne che sono state stuprate. In Germania, però.

La decisione arriva dal cardinale e arcivescovo di Colonia, Joachim Meisner. Se il medicinale ”viene impiegato con l’intenzione di impedire la fecondazione, allora dal mio punto di vista è sostenibile”, ha scritto in una nota Meisner.

Il no alla pillola resta se viene usata per impedire che un ovulo già fecondato si annidi nell’utero.

Meisner ha anche aggiunto di non avere nulla in contrario al fatto che nelle cliniche cattoliche si spieghi alle vittime di violenza sessuale tutti i metodi per impedire la gravidanza, anche ”quelli non sostenuti dalla Chiesa cattolica”. Per l’arcivescovo, però, i medici devono, ”senza esercitare pressioni, argomentare in maniera adeguata anche la posizione cattolica”.

Il dibattito sulla pillola del giorno dopo era esploso in Germania dopo che a una giovane vittima di violenza era stata rifiutata l’assistenza da due cliniche cattoliche, i cui medici avevano temuto di infrangere le linee guida dettate dalla Chiesa locale.