Donna dichiarata morta, chiusa in cella frigorifera: ma era ancora viva

Donna dichiarata morta, chiusa in cella frigorifera: ma era ancora viva

4 Aprile 2014 - di Claudia Montanari

LOS ANGELES – Una donna è stata rinchiusa in una cella frigorifero dell’obitorio quando era ancora in vita. È stata abbandonata lì, a causa probabilmente di un errore medico, lasciata morire lentamente dentro la cella frigorifera di un obitorio. 

Una terribile vicenda ci arriva da Los Angeles e viene riportata dal Daily Mail. La povera signora Maria de Jesus Arroyo, 80 anni, ha vissuto alcuni dei più terribili momenti che potrebbero mai accadere. Dichiarata erroneamente morta dai medici, la donna è stata chiusa in una cella frigorifero quando era ancora viva. Un terribile errore dei medici del Pronto Soccorso del White Memorial Hospital, che l’hanno dichiarata morta non appena la donna è arrivata in ospedale, a seguito di un infarto.

La brutta vicenda è accaduta nel 2010 ma solo in questi giorni è stata dichiarata pubblica.

A non lasciare dubbi in merito al fatto che la donna fosse stata chiusa nella cella frigorifera ancora viva sono le ferite che l’ottantenne si è causata per cercare di uscire da quella “prigione”.

Come si legge sul Daily Mail infatti, la donna presentava tagli al viso e alle mani, il volto tumefatto e il naso rotto. In questo stato è stata ritrovata dagli impresari delle pompe funebri.

Per il patologo non sembrano esserci dubbi:

“Queste ferite non sono avvenute dopo il decesso. C’è una sola possibile spiegazione: la signora Maria era viva quando è stata posta nell’unità frigorifera. E questo di certo ha causato grande terrore e sofferenza alla signora nei suoi ultimi minuti di vita”.

Il medico legale ha anche stabilito che la signora Maria è morta per asfissia.

I suoi familiari hanno ora intentato una causa contro l’ospedale.

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