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Disoccupazione, è allarme: i giovani i più colpiti

1 Giugno 2012 - di Claudia Montanari

ROMA –  ”Il numero dei disoccupati, pari a 2.615 mila, cresce dell’1,5% (38 mila unità) rispetto a marzo. Su base annua il numero di disoccupati aumenta del 31,1% (621 mila unità). Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,2%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo e di 2,2 punti su base annua”. Ad attestarlo è l’Istat, che specifica che questo è il tasso più alto da gennaio 2004.

La disoccupazione cresce in maniera preoccupante soprattutto fra i giovani: “Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 611 mila. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 35,2%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto a marzo ma in aumento di 7,9 punti su base annua”, continua l’Istat, che conclude: “Gli inattivi tra 15 e 64 anni diminuiscono dello 0,1% rispetto al mese precedente. In confronto a marzo, il tasso di inattività risulta invariato e si mantiene al 36,6%”.

Nel Vecchio Continente, Eurostat stima che 24 milioni 667mila uomini e donne nell’Ue a 27, di cui 17 milioni 405mila nell’area euro, fossero disoccupate ad aprile: rispetto al mese precedente, sono aumentate di 102mila unità nell’ Ue a 27 e di 110mila nell’area euro. Tra i Paesi membri, il livello più basso di disoccupazione è stato registrato in Austria (3,9%), Lussemburgo e Olanda (5,2%) e Germania (5,4%), mentre quello più alto in Spagna (24,3%), Grecia (21,7%, il dato è relativo a febbraio), Lettonia (15,2%, nel primo trimestre del 2012) e Portogalllo (15,2%).