Contraffazione, danno per milioni di euro: "Merce falsa e pericolosa"

Contraffazione, danno per milioni di euro: “Merce pericolosa”

19 Agosto 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Il mercato delle griffe contraffatte porta dei danni economici per milioni di euro oltre ad un elevato pericolo per la salute.

Borse con griffe false, occhiali e orologi contraffatti: è questa la top 3 degli oggetti contraffatti più venduti sui marciapiedi romani.

Scrive Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera:

“Prima le borse con le false griffe, «in certi casi fatte talmente bene – spiegano gli investigatori della Municipale – da trarre in inganno anche noi che le dobbiamo sequestrare». Poi gli occhiali da sole, «pezzi di plastica che all’ingrosso gli ambulanti acquistano a 50 centesimi, poi ci appiccicano sopra le etichette fasulle di marchi famosi e le rivendono a 15-20, anche 50 euro». Oggetti non solo falsi, ma anche pericolosi per la salute che possono causare gravi danni agli occhi. Infine le copie di orologi da decine di migliaia di euro. «Il pezzo forte degli abusivi – aggiunge ancora chi ogni giorno combatte l’abusivismo commerciale in centro – che stanno ben attenti a non farsi rubare o sequestrate gli orologi perché è l’unico articolo sul quale investono soldi di tasca loro. Per questo li tengono nascosti, avvolti in un panno, quasi sempre rosso». L’hit parade degli oggetti più falsificati e più venduti sui marciapiedi romani vede ai primi tre posti finte borse, finti occhiali e finti orologi di lusso. Dall’inizio dell’anno ne sono stati complessivamente sequestrati, soltanto su strada – senza contare i blitz nei depositi al Prenestino e sulla Tiburtina – più di 100 mila pezzi dalle forze dell’ordine impegnate nei controlli nel I Municipio”.

Un “mercato nero” che vede tuttavia numerosi clienti, turisti tranieri e non, a volte ignari (ma spesso anche consapevoli) del business milionario di criminalità organizzata che vi è dietro la merce contraffatta.

La merce, spiega Rinaldo Frignani,

“una volta sequestrata, secondo quanto previsto dalla legge, deve essere distrutta dalla pressa nella depositeria comunale in via di Salone. Lì finiscono anche altri oggetti (ombrelli, cappelli, giocattoli e gadget) compresi nella classifica degli articoli contraffatti dove ci sono anche alimenti e bevande venduti al pubblico illegalmente e dalla provenienza ignota. Proprio ieri i carabinieri hanno intercettato una grande quantità di oggettistica durante un’operazione fra via del Corso, piazza Farnese, piazza Venezia e stazione Termini. Ventuno le persone denunciate, e fra loro una decina di mendicanti che chiedevano l’elemosina ai turisti vicino alle biglietterie dello scalo ferroviario”.