Burka Avenger, l’eroina pachistana che combatte i talebani

26 Luglio 2013 - di Matthew Di Loreto

ISLAMABAD (PAKISTAN) – Burka Avenger è la risposta pachistana alle eroine americane Wonder Woman e Supergirl. L’eroina è il personaggio principale di un cartone animato che debutterà sulla televisione pachistana ad Agosto. Il personaggio è stato ideato da Aaron Haroon Rashid, una delle più famose pop star del paese.

L’intento del cartone è di raccontare con occhio ironico la condizione delle donne pachistane oltre che sottolineare quanto sia importante l‘istruzione al mondo d’oggi.

La protagonista si chiama Jiya il cui padre adottivo, Kabbadi Jan, le ha insegnato il karate da bambina.  E’ una insegnante di una scuola elementare in un paese fittizio chiamato Halwapur annidato tra le montagne e le verdi valli del Pakistan del nord. Jiya diventa ‘Burka Avenger’ per proteggere la scuola di sole donne in cui lavora dai politici locali corrotti che la vogliono chiusa.

I cattivi sono Vadero Pajero, il politico del posto con un medaglione a forma di dollaro e il mago barbuto Baba Bandook, che ricorda almeno nell’abbigliamento i guerrieri talebani.

 

“Ciascun episodio è incentrato su una morale, e messaggi sociali ai bambini,” ha detto Rashid all‘Associated Press. “Il fatto che Jiya usi un burqa è per puro intrattenimento.”

Il velo usato da Burka Avenger mostra soltanto gli occhi e le dita di Jiya e il modo in cui è disegnato ricorda l’ unifrome di un ninja. L’uso del burka ha come scopo quello di dare al cartone, la prima serie animata mai prodotta in Pakistan, un tocco di familiarità.

“Non è un segnale d’oppressione. Il burka viene usato per mascherare la sua vera identità,” ha detto Rashid. “Non credo sarebbe funzionato se avessimo vestito Jiya come Catwoman o Wonder Woman.

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