Allattare in pubblico? Quando una mamma deve vergognarsi della sua natura

Allattare in pubblico? Quando una mamma deve vergognarsi della sua natura

9 Dicembre 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – Allattare in pubblico, sì o no? Arriva con scadenza quasi mensile una notizia che riaccende l’annoso dibattito. È giusto o sbagliato, per una mamma, allattare in pubblico il proprio bambino? La questione è delicata e apre da sempre numerose discussioni. Di certo, in tutta la faccenda, c’è che spesso la mamma che allatta arriva a sentirsi inadeguata, fino al punto di vergognarsi di quella che è, di fatto, la sua natura.
Ma andiamo con ordine. È di qualche giorno fa la notizia secondo cui Louise Burns, 35 anni, ex-analista finanziaria e moglie di un noto attore, è andata Claridge’s, il più lussuoso albergo di Londra, a bere un tè insieme alla mamma, alla sorella e al piccolo figlio di 3 mesi. Quando il bimbo ha iniziato a piangere, reclamando la sua poppata, Louise -come ha raccontato al Guardian– ha cominciato ad allattarlo al seno, in pubblico, “in maniera discreta”. Ma è stato in quel momento che si è vista venire incontro un allarmato cameriere armato di tovaglietta che le ha chiesto di coprirsi. La reazione iniziale è stata quella del pianto, seguita dal desiderio di andarsene. Il cameriere si è poi scusato, ma la storia di Louise non è finita lì perché la donna ha diffuso le foto del “prima” e “dopo” tovaglietta e le immagini hanno fatto il giro del web, dividendo l’opinione pubblica.

 Enrico Franceschini, da Londra, spiega la questione su Repubblica:

“Da 24 ore in Inghilterra non si parla d’altro. «In base all’Equality Act del 2010, in questo paese è illegale chiedere a una donna che sta allattando di allontanarsi da un luogo pubblico, un caffè, un negozio o un mezzo di trasporto », commenta il servizio sanitario britannico. «Allattare in pubblico non è illegale né immorale, è un atto completamente naturale per una madre», protesta Mumsnet, il popolarissimo sito Internet delle mamme inglesi. Su Twitter arrivano a bizzeffe i messaggi di solidarietà alla Burns: «Come è possibile che la vista di una madre che allatta provochi qualcosa di diverso da una bella sensazione?», è uno dei tanti. Il Claridge rifiuta di rilasciare dichiarazioni. Un gruppo di mamme protesta davanti all’hotel. E a rinfocolare la controversia si aggiunge Nigel Farage, leader dell’Ukip, il partito populista che ha vinto le elezioni europee della primavera scorsa in Gran Bretagna e potrebbe diventare l’ago della bilancia alle politiche del maggio prossimo, osservando in un’intervista radiofonica che una madre che allatta, per conto suo, «dovrebbe mettersi in un angolo, per non creare imbarazzo fra le persone presenti»”

La verità è che non è la prima volta che l’opinione pubblica viene scossa da queste notizie. Quello che dovrebbe essere visto come la natura di una donna, viene spesso paragonato ad un gesto di “esibizionismo” e di “poco pudore”:
“A Nottingham, qualche settimana fa, 70 mamme sono andate ad allattare i figli in un negozio della catena di abbigliamento sportivo Sport Direct, dopo che a una madre era stato chiesto di uscire perché lo faceva: «Da noi è proibito», le aveva detto un commesso. L’anno scorso nelle Filippine 21 mila madri si sono date appuntamento per allattare in pubblico come gesto di rivolta contro la legge locale che lo vieta; e altrettanto hanno fatto, quest’anno, 300 madri in Cile. Nel 2007 a una mamma è stato chiesto di coprirsi o andarsene quando ha allattato al Prado di Madrid, provocando un sit-in di madri con il bambino al seno davanti al museo. E la decisione di una insegnante americana di allattare in aula davanti agli studenti all’American University di Washington, dopo che il suo bebè piangeva nella stanza attigua, ha creato contrapposte prese di posizione negli Stati Uniti.”
Persino nella avanzatissima Danimarca è vietato allattare nei ristoranti. E in Italia?
In Italia resta per molti un tabù, pur non essendoci alcuna legge che lo vieti. «È un problema culturale”, osserva la pediatra e neonatologa Maria Enrica Bettinelli. «Nella società occidentale le donne possono spogliarsi per una pubblicità, ma vedere il seno di una mamma che allatta scandalizza ancora qualcuno»”