ROMA – Al grande pubblico il fascinoso Russell Crowe comincia ad essere conosciuto dopo il successo de “Il gladiatore”, ma in realtà l’attore australiano, classe 1964, aveva già partecipato a molti film, ed “Insider” è uno di quelli che sicuramente vale la pena di rivedere. La regia è di Michael Mann, attento e minuzioso nel raccontare l’epopea della guerra alle multinazionali del tabacco; il grande Al Pacino è un intellettuale progressista, mentre Crowe veste i panni dell’affarista che lo contrasta. Ne viene fuori una pellicola assai densa e appassionante e, malgrado un finale un po’ prevedibile, merita davvero una seconda visione.
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