L’agricoltura attrae sempre più giovani, la carica degli startupper

L’agricoltura attrae sempre più giovani. Il settore è ambitissimo dalla carica dei nuovo startupper, aspiranti imprenditori  con o senza esperienza pregressa nel settore, in quest’ultimo caso in possesso di un titolo di studio superiore in campo agrario o di una laurea. L’acquisto della terra in Italia resta una delle più grandi barriere. Senza è impossibile diventare imprenditori agricoli e di conseguenza è un freno a ogni processo di ricambio generazionale nel settore.

Giovani, agricoltura e Generazione Terra.

A dimostrare quanto l’ambito agricolo sia in questo momento rincorso da molti giovani è la corsa che c’è stata per l’accesso allo strumento fondiario messo a disposizione da Ismea, Generazione Terra, rivolto agli under 41. In un solo mese dall’apertura dello sportello ha polverizzato l’intera dotazione finanziaria, pari a 60 milioni di euro.

A farlo sapere è lo stesso Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, sottolineando che, oltre il 60% delle domande proviene da giovani che intendono avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura. Numerosa la partecipazione anche di giovani già attivi in agricoltura che, grazie alle novità introdotte dalla misura, potranno acquistare terreni funzionali alla crescita della propria azienda agricola.

Domande da tutta italia.

Appare evidente l’omogenea distribuzione territoriale, con una quota quasi paritaria di domande provenienti dal Centro-Nord e dal Sud-Isole, “a dimostrazione – commenta Ismea – che la voglia di agricoltura accomuna l’intero Stivale”. “Il successo di Generazione Terra – prosegue Ismea – non riflette solo la volontà di tanti giovani di investire il proprio futuro in agricoltura ma anche il bisogno di strumenti che agevolino l’accesso al capitale fondiario”.

Ismea è impegnata nell’agevolare l’accesso alla terra e alla mobilità fondiaria. Il prossimo 7 marzo, annuncia Ismea, aprirà la VI edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole, “che ogni anno mira a reimmettere nel circuito produttivo migliaia di ettari di terreni agricoli e che in questa edizione presenterà alcune novità”. (FONTE ANSA).