“Mi attacchi Ebola, allontanati”: donna africana picchiata su bus a Roma

22 Ottobre 2014 - di Claudia Montanari

ROMA – “Mi attacchi Ebola, fatti più in là”. Una donna africana è stata prima insultata e poi picchiata a Roma. Autori dell’episodio fortemente razzista sono stati alcuni parenti di un gruppo di ragazzine, le quali erano su un bus insieme a  Fataomata Sompare, donna ventiseienne della Guinea. Una delle ragazzine ha prima insultato la donna (“Spostati, mi attacchi Ebola”) poi, nei pressi del capolinea della linea del bus, si è passati dalle parole ai fatti quando si sono materializzati alcuni parenti delle ragazzine che hanno picchiato la donna africana.

L’episodio razzista viene riportato da Davide Gambardella che su il Messaggero scrive:

“«Fatti più là, m’attacchi l’ebola». L’offesa razzista di una ragazzina che era insieme alle sue amiche contro una ventiseienne della Guinea scatena il parapiglia sul bus ormai quasi giunto al capolinea. Dalle parole grosse si passa poi all’aggressione fisica quando si materializzano alcuni parenti delle ragazzine che picchiano la donna africana. Scoppia la rissa, c’è chi cerca di sedare gli animi. Le forze dell’ordine fanno poi tornare la calma”

Il fatto è accaduto all’altezza del capolinea di Grotte Celoni, nella periferia est della capitale, verso l’ora di pranzo. La donna vive da quattro anni a Torre Maura, nella stessa parte della città, ospite del suo compagno. Fataomata ha raccontato:

“Mi hanno detto che avevo l’ebola e che dovevo scendere dal bus”

Il legale della donna ha fatto sapere che denuncerà il caso alla procura.