Fedez parla del virus che ha colpito la figlia Vittoria

Virus respiratori neonati, Fedez lancia il monito: Non sottovalutate l’Rsv

28 Ottobre 2021 - di Claudia Montanari

Attenzione all’RSv, virus respiratorio che colpisce soprattutto i bambini piccoli

Preoccupato per la figlia Vittoria, Fedez mette così in guardia i genitori da questo che è tra i virus respiratori pericolosi che possono colpire i più piccoli. E che si può rivelare particolarmente rischiosa, come di recente segnalato anche dai pediatri, perché causa bronchioliti e polmoniti.

Non esiste vaccino per questo virus

“Tutti gli anni in autunno arriva il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) che riempie i reparti di pediatria e costituisce un pericolo non indifferente per i bambini più deboli. Purtroppo contro il virus (scoperto negli anni 50) non abbiamo ancora un vaccini efficace”. E’ quanto scrive il virologo e immunologo Roberto Burioni su Twitter, commentando la notizia dell’appello di Fedez sui social a fare attenzione, dopo il ricovero della figlia Vittoria.

Virus respiratori neonati, cos’è l’Rsv

Quello conosciuto come RSV è un virus che colpisce soprattutto i neonati e i bambini molto piccoli. I sintomi sono simili a quelli dell’influenza, quondi febbre, inappetenza, difficoltà respiratorie. Ma in alcuni casi, nei neonati possono portare a conseguenze gravi. Fabio Midulla, presidente della Società italiana per le malattie respiratorie infantili (Simri), professore ordinario di Pediatria all’università Sapienza e responsabile del Pronto soccorso pediatrico del Policlinico Umberto I di Roma spiega: “Se contratto nei primi mesi di vita del bambino provoca forme di bronchiolite gravi, con manifestazioni cliniche nelle basse vie respiratorie, mentre nei bambini più grandi e negli adulti si risolve con sintomi lievi, come rinofaringite, febbre o tosse. Ma i neonati sono spesso protetti dagli anticorpi materni che si ‘trasmettono’ attraverso la placenta”.

“Questa volta però non è stato così – fa notare ancora l’esperto – e l’epidemia che solitamente arriva a dicembre-gennaio è scoppiata con 2 mesi di anticipo. Ce lo aspettavamo perché per un anno e mezzo il virus non ha circolato grazie alle misure anti-Covid (lavaggio delle mani, mascherine e distanziamento sociale). Ma non appena queste misure sono state allentate, i fratellini più grandi sono tornati all’asilo o a scuola, e con una popolazione senza anticorpi il virus ha cominciato a circolare, subito e in anticipo rispetto al solito, e sta dando forme gravi nei piccolissimi”.

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