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Pressione alta, riducila con il potassio: cosa mangiare

16 Gennaio 2020 - di Claudia Montanari

ROMA – Chi soffre di pressione alta dovrebbe fare molta attenzione alla proprio alimentazione. Nello specifico, con l’ipertensione non bisogna stare attenti solo a non assumere troppo sale, ma è fondamentale assumere anche abbastanza potassio. Spinaci, banane, patate dolci, fagioli e avocado sono un valido aiuto per far scendere i livelli di pressione sanguigna. A dimostrarlo è stato uno studio della Keck School of Medicine della University of Southern California, pubblicata su American Journal of Physiology – Endocrinology and Metabolism.

Per arrivare a questo risultato i ricercatori hanno passato in rassegna diversi studi precedenti che avevano come focus gli effetti del potassio e del sodio nella dieta sull’ipertensione. “Diminuire l’apporto di sodio è un modo ben consolidato per abbassare la pressione sanguigna, evidenzia Alicia A. McDonough, autrice della ricerca, ma l’evidenza suggerisce che aumentando il potassio nella dieta si può avere un effetto altrettanto importante sull’ipertensione”.

Nella tipica dieta occidentale, sottolinea la dottoressa McDonough, “l’apporto di sodio è alto e l’assunzione di potassio è bassa. Questo aumenta notevolmente la probabilità di sviluppare pressione alta.” Secondo la studiosa quando il potassio è basso, per bilanciare si utilizza la ritenzione di sodio per trattenerlo, che è come seguire una dieta ad alto contenuto di sale.

Ma quanto potassio dovremmo consumare? Secondo un report del 2004, ricorda McDonough, almeno 4,7 grammi al giorno per abbassare la pressione sanguigna, smussare gli effetti del sodio nella dieta e ridurre il rischio di calcoli renali e perdita di massa ossea. Ad esempio, il consumo di oltre metà di una tazza di fagioli neri può aiutare a raggiungere, da solo,il 50 per cento dell’obiettivo giornaliero. A questo punto, vediamo 4 alimenti, oltre alle banane, che sono ricchi di potassio:

Funghi: in pochi ne sono a conoscenza ma i funghi sono ricchissimi di potassio! 100 grammi di champignon ne apportano circa 396 milligrammi, più delle banane! Non solo: gustosi ma allo stesso tempo ipocalorici, i funghi sono versatili e poverissimi di grassi visto che sono composti per il 95% di acqua. Possiedono circa 20 kcal ogni 100 grammi, zero grassi e una buona quantità di proteine e carboidrati. Ma il vero segreto dei funghi è l’alta quantità di sali minerali: oltre al potassio sono ricchi di selenio, rame e fosforo. Per questi e altri motivi i funghi rappresentano un ottimo alleato per tornare in forma e dimagrire fino a 3 chili in due settimane con la dieta dei funghi.

Patate: rappresentano un’ottima fonte di potassio. Una patata media, infatti, ne contiene quasi 7 grammi, quantità che aumenta se si mangia anche la buccia. Aggiungete le patate nelle zuppe e nei minestroni per fare il pieno di potassio ma anche di vitamine e sali minerali benefici per la nostra salute.

Mandorle: ottime come spezzafame, le mandorle sono anche ricche di potassio. 100 grammi ne contiene circa 780 milligrammi, l’ideale per affrontare al meglio la giornata. Aggiungetele alle insalate o mangiatene una manciata a metà mattino o metà pomeriggio.

Avocado: oltre alle numerose proprietà benefiche, l’avocado è anche ricco di potassio. Può essere consumato fino a due volte a settimana al posto di altri condimenti, aggiunto nelle insalate o sottoforma di ottimo guacamole.