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Pressione alta, quale olio scegliere per abbassarla

29 Agosto 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – La pressione alta è un fattore di rischio fortemente legato allo stile di vita di ogni individuo. Se non tenuta sotto controllo, può comportare gravi rischi per la salute. In generale, quando si ha a che fare con l’ipertensione gli esperti consigliano di adottare uno stile di vita attivo e una alimentazione sana, ricca di nutrienti e vitamine e povera di sodio. Sì a frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali. Anche i grassi non devono essere banditi, a patto di scegliere quelli buoni. A tal proposito, esistono alcuni oli che, più di altri, risultano indicati per la nostra salute in quanto ricchi di nutrienti e di grassi buoni.

Secondo gli studi, un consumo giornaliero di due cucchiai di olio extra vergine di oliva ricco di fenolo può essere efficace nel ridurre la pressione alta. In uno studio dell’Università della California al Davis Olive Center, l’olio extra vergine di oliva ha aiutato a ridurre l’ipertensione. Nello specifico, lo studio ha scoperto che l’olio extra vergine di oliva con maggior contenuto di fenoli era più efficace contro la pressione alta rispetto agli oli con minor contenuto di fenoli, compresi quelli di girasole, di soia ma anche di oliva a basso contenuto di fenolo.

Per quanto riguarda la quantità di olio che si dovrebbe usare, secondo lo studio, circa quaranta grammi al giorno di olio extra vergine di oliva rappresentano la quantità ideale. Ciò equivale a circa quattro cucchiai al giorno. Il dottor Aldo Ferrara, professore associato di medicina interna all’Università Frederico di Napoli, ha spiegato che solo l’olio extra vergine di oliva contiene antiossidanti chiamati “polifenoli” che possono essere in grado di abbassare la pressione alta. Come spiega Ferrara, i polifenoli sono completamente assenti nell’olio di girasole.

Oli e grassi non dovrebbero mai essere banditi dalla dieta settimanale in quanto forniscono calorie e grassi essenziali e aiutano il corpo ad assorbire le vitamine liposolubili A, D, E e K. La cosa importante è scegliere i grassi buoni.

In generale, per far scendere la pressione è importante seguire una dieta sana, ricca di magnesio e potassio. Consumare cibi come avocado, spinaci, patate dolci, fagioli, banane e anche il caffè può aiutare. E’ importante anche ridurre l’apporto di sale aggiunto, incluso quello presente negli alimenti, anche non visibile a occhio nudo (come gli insaccati). Tenere a bada lo stress, così come smettere di fumare sono due altri cardini della prevenzione.