Pressione alta, il fattore di rischio da non sottovalutare

Pressione alta, impennata di casi: l’esperto spiega come evitarlo

24 Marzo 2020 - di Claudia Montanari

ROMA – L’ansia e lo stress dovuti alla quarantena e all’emergenza data dal Coronavirus ha fatto registrare una impennata di casi di pressione alta. Fulvio Borzillo, cardiologo del Gruppo sanitario Usi di Roma, ha spiegato all’Adnkronos Salute che, in queste ultime settimane, è stata registrata “un’impennata di comunicazioni e chiamate per pressione mal controllate e crisi ipertensive: quasi il 60% dei pazienti chiama contro il 5% in situazioni di normalità”. Un numero veramente alto rispetto al solito, dovuto probabilmente all’ansia e allo stress dovuti alla situazione attuale di emergenza.

In questi giorni “i pazienti che soffrono di pressione alta potrebbero iniziare ad avere uno scarso controllo della terapia e anche difficoltà nel cambiarla, per spostarsi e reperire i farmaci. Poi ci sono i pazienti sani, che presentano però un’ipertensione da stress: la paura del contagio da Covid-19, in soggetti predisposti all’ansia, può causare vere e proprie crisi ipertensive, la pressione si alza e diventano necessari i farmaci. Infine si sta sviluppando anche una paura proprio nell’assunzione dei farmaci. Fake news indicano gli Ace-inibitori per controllare la pressione come farmaci che favorirebbero l’impianto del virus a livello polmonare. L’Aifa ha specificato che non c’è nessuna conferma“, spiega l’esperto.

Per contrastare il rischio di pressione alta esistono alcune soluzioni: “Sia per chi soffre di ipertensione sia per chi soffre d’ansia ed è quindi a rischio ipertensione il consiglio è di trovare il modo di scaricare lo stress pur stando dentro casa, eseguendo dell’attività fisica“.

“E’ importante poi seguire un’alimentazione corretta: è questo il momento di seguire una dieta povera di sale e di grassi, quindi di formaggi e insaccati, che favoriscono l’aumento di peso e pressione. Poi bisogna bere molto e favorire la diuresi, che tiene bassa la pressione. Nei soggetti sani basta poco per salvaguardare il cuore, chi sta male invece deve seguire attentamente le terapie e fare più attenzione“.