Pressione alta, il fattore di rischio da non sottovalutare

Pressione alta, il frutto estivo che la riduce

5 Agosto 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Se lasciata incontrollata, la pressione alta può comportare gravi rischi per la salute come un aumentato rischio di malattie cardiache. Più di un terzo delle persone ne soffre, ciò la rende un killer silenzioso che provoca ogni anno nel mondo oltre 10 milioni di morti. Tuttavia, molti che ne soffrono non ne sono consapevoli. L’ipertensione può essere dovuta dall’effetto di fattori genetici ereditari e di fattori ambientali, quali lo stress, l’eccessivo uso di sale e l’obesità. Una delle prime regole per contrastarla è seguire una dieta sana, limitando il consumo di grassi e mantenendo adeguati i livelli di colesterolo nel sangue. 

In base a quanto si legge sul sito Express.Uk, uno studio recente ha scoperto che mangiare mirtilli può aiutare ad abbassare la lettura della pressione sanguigna di una persona. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Gerontology Series A ha rivelato che mangiare 200 g di questo frutto ogni giorno per un mese può portare a un miglioramento della funzione dei vasi sanguigni e una riduzione della pressione sistolica nelle persone sane.

I ricercatori del King’s College di Londra hanno studiato 40 volontari sani per un mese, che hanno ricevuto casualmente una bevanda contenente 200 g di mirtilli o una bevanda di controllo abbinata ogni giorno. Il team ha monitorato le sostanze chimiche nel sangue e nelle urine dei volontari, nonché la pressione sanguigna e la dilatazione flusso-mediata dell’arteria brachiale.

In un ulteriore studio, i ricercatori hanno confrontato gli effetti di una bevanda ai mirtilli con quelli degli antociani purificati, un tipo di fitochimico responsabile del colore blu, rosso, rosa e viola di alcuni frutti e verdure come bacche e uva rossa. Nel corso del mese, la pressione sanguigna è risultata ridotta.

La ricercatrice principale dott.ssa Ana Rodriguez-Mateos del Dipartimento di Scienze Nutrizionali del King’s College di Londra ha dichiarato: “Sebbene sarebbe meglio mangiare l’intero mirtillo per ottenere il massimo beneficio, il nostro studio rileva che la maggior parte degli effetti può essere spiegata dagli antociani. Se i cambiamenti che abbiamo visto nella funzione dei vasi sanguigni dopo aver mangiato mirtilli ogni giorno si mantengono per tutta la vita di una persona, questa potrebbe ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari fino al 20%”.