Pancia e grasso addominale: 4 snack per sconfiggerlo

Pancia gonfia, cosa mangiare contro la ritenzione idrica

26 Settembre 2019 - di Claudia Montanari

ROMA – Quando si vuole perdere peso o dimagrire la pancia, è importante nere in considerazione non solo il grasso in eccesso ma anche la ritenzione dei liquidi. I liquidi in eccesso possono causare, oltre che la fastidiosa cellulite, anche gonfiore in varie parti del corpo come caviglie, gambe, cosce ma anche e soprattutto addome. Vita sedentaria e una alimentazione scorretta sono tra le maggiori e più comuni cause della ritenzione idrica. Fortunatamente, una dieta sana e povera di calorie e sale e uno stile di vita attivo ci aiutano a sgonfiare la pancia e a eliminare la ritenzione idrica.

Nello specifico, esistono alcuni alimenti che, se assunti con regolarità, risultano un valido aiuto per ridurre i liquidi in eccesso.

Mangiare alimenti ricchi di vitamina B6: oltre ad essere essenziale per la formazione dei globuli rossi, uno studio ha dimostrato che la vitamina B6
riduce la ritenzione idrica nelle donne con la sindrome premestruale. Gli alimenti ricchi di vitamina B6 sono: banane, patate, frutta secca, in particolare i pistacchi, e carne, soprattutto tacchino, manzo e maiale.

Introdurre alimenti ricchi di potassio e magnesio: Secondo alcuni studi, il potassio aiuta a diminuire i livelli di sodio e aumenta la minzione. Gli alimenti ad alto contenuto di potassio sono: banane, avocado, spinaci, patate dolci, pomodoro, soia, fagioli, piselli, lenticchie, frutta secca. Il magnesio aiuta a ridurre la ritenzione idrica e il gonfiore alla pancia, oltre che a fornire tutta una serie di altri benefici. Uno studio ha rilevato che 200 mg di magnesio al giorno hanno abbassato la ritenzione idrica nelle donne con la sindrome premestruale (PMS). Il magnesio si può trovare in molti alimenti, i più ricchi sono frutta secca, cereali integrali, cioccolato fondente e verdure a foglia verde.

Ridurre il sale: sembra banale ma non è scontato, il sale è una delle prime cause di ritenzione idrica e di gonfiore alla pancia. Nonostante il sodio sia importante per il benessere del nostro organismo, non bisogna abusarne. Si trova infatti già naturalmente in molti cibi e se siamo abituati a mangiare pasti ricchi di sale aggiunto, come molti alimenti trasformati, il corpo può iniziare a trattenere sempre più liquidi. Diversi studi hanno dimostrato che un aumento dell’apporto di sodio causa una maggiore ritenzione dei liquidi all’interno del corpo.

Tarassaco: è una delle erbe detox più famose e diffuse ed è considerato un vero e proprio diuretico naturale, che possono aiutare a ridurre la ritenzione idrica favorendo la minzione. In uno studio, 17 volontari hanno assunto tre dosi di estratto di foglie di tarassaco per un periodo di 24 ore. Nei giorni successivi, dopo aver monitorato la loro assunzione e produzione di liquidi, hanno segnalato un aumento significativo della quantità di urina prodotta. Il tarassaco può essere assunto come integratore alimentare o come tisana.

Ridurre la quantità di carboidrati raffinati: mangiare carboidrati raffinati porta a rapidi aumenti di zuccheri nel sangue e a sbalzi nei livelli di insulina. Uno studio ha suggerito che elevate percentuali di insulina inducono il corpo a trattenere più sodio mediante l’aumento del riassorbimento di sodio nei reni, che favorisce la ritenzione di liquidi all’interno del corpo. Il consiglio degli esperti è quello di ridurre la quantità di alimenti come zuccheri processati e cereali trasformati, come il comune zucchero da tavola e la farina bianca.

Altri alimenti potenzialmente efficaci per ridurre la ritenzione idrica sono: equiseto, che secondo uno studio potrebbe avere effetti diuretici. Prezzemolo, da sempre utilizzata come diuretico nella medicina popolare. Karkadè, viene usato nella medicina popolare come diuretico. Anche un recente studio supporta questa proprietà. Finocchio, dalle spiccate proprietà detox e diuretiche. Barba di granoturco: nota anche come seta di mais, viene tradizionalmente impiegata per il trattamento della ritenzione idrica.

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