Termosifoni accesi e insonnia: caldo eccessivo nemico del sonno

Termosifoni accesi e insonnia: caldo eccessivo nemico del sonno

26 Novembre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Quando si torna a casa in inverno una delle prime operazioni che si compiono è quella di accendere i termosifoni. Divano, coperta, tv e un bel film, magari accompagnati da una bevanda calda, sono il sogno di molti durante la stagione fredda. Attenzione a non lasciare i riscaldamenti accesi tutta la notte.

Gli esperti dicono che coprirsi con un bel piumone mantendo il termostato al massimo non fa bene al nostro sonno e anzi può rendere molto difficile il riposo. La consulente del sonno Maryanne Taylor, di The Sleep Works, ha detto a Sky News: “Se la stanza è troppo calda, il nostro corpo ha bisogno di lavorare molto duramente per regolare la temperatura corporea durante la notte. Questo può aumentare la veglia e ridurre il nostro tempo nel sonno profondo, a onde lente, che è l’importantissimo sonno ristoratore, permettendoci di sentirci riposati ed energici il giorno successivo”.

Le persone che soffrono di insonnia e alzano i livelli di temperatura corporea quando vanno a letto per la prima volta, faticano ad addormentarsi. Meglio fare un bagno caldo o una doccia 40 minuti di dormire tenendo i termosifoni spenti perché il calo della temperatura stimola la produzione dell’ormone del sonno, la melatonina.

Tra gli altri consigli degli esperti dell’Eurodap per favorire il sonno ci sono: 1) Evitare, prima di coricarsi, di assumere sostanze potenzialmente eccitanti che potrebbero disturbare l’addormentamento o causare risvegli notturni; 2) Assicurarsi che l’ambiente in cui si dorme sia adoperato essenzialmente al riposo, senza la presenza nella stanza di rumori disturbanti; 3) Se ci si dedica la sera all’esercizio fisico, farlo almeno 3-4 ore prima di andare a dormire. Il repentino innalzamento e abbassamento della temperatura corporea dovuto dallo sforzo fisico incide fortemente sui nostri livelli di melatonina;

4) Cercare di non impegnarsi in attività particolarmente impegnative a livello mentale prima di coricarsi; 5) Cercare di rispettare un orario abituale in cui si va a dormire e ci si sveglia durante la settimana; 6) Limitare l’uso di smartphone o tablet prima di andare a dormire e durante la notte. Le luci emesse da questi dispositivi possono inibire la produzione di melatonina e compromettere il sonno.

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