Dimagrire, patate fritte: come mangiarle per non ingrassare

Dimagrire, patate fritte: la porzione consentita

11 Luglio 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Quando vogliamo dimagrire ci sono una serie di cibi che vanno banditi dalla dieta. Se il tuo obiettivo è quello di dire addio a qualche chilo di troppo devi rinunciare ad alcuni alimenti che, pur essendo gustosissimi, sono nemici della salute. Questo non significa che non puoi mai mangiarli, ma certamente non possono fare parte del tuo regime alimentare abituale.

Tra questi ci sono le patatine fritte, uno dei cibi più amati, tanto dai grandi quanto dai piccoli. Sulla pericolosità delle patatine per la salute ci sono però molte prove. Uno studio pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition ad esempio ha dimostrato che chi ne mangia due o tre volte a settimana ha un rischio di morte maggiore.

Devi sapere che la quantità ideale di patatine fritte da mangiare come contorno è appena sei, e il resto andrebbe sostituito con un’insalata. Il consiglio è di un nutrizionista dell’università di Harvard. Davvero poche, considerando che siamo abituati a mangiare almeno una bel piatto.

“Le patatine fritte sono una ‘bomba di amido – aveva fatto sapere nel 2018 Eric Rimm -, che si trasforma in zucchero velocemente nel sangue. Penso sarebbe meglio che il piatto principale arrivasse con un’insalata e sei patatine”. Una porzione media di patatine servita negli Usa, ha specificato l’esperto, ha le stesse calorie di due o tre lattine di una bibita gassata.

Se si vuole dimagrire davvero, la prima azione da fare è recarsi da un esperto dell’alimentazione, che sia un dietologo o un nutrizionista. Il fai da te in questi casi porta solo a dei risultati immediati ma non duraturi nel tempo. Se è facile gestire i primi giorni di dieta drastica, arrivare a un mese non è certo semplice. Avere invece una “tabella di marcia” scritta con cibi specifici aiuta e stimola a portare avanti la dieta stessa.

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