Stress eating in isolamento: come evitare le abbuffate se lavori da casa

Dimagrire, abbuffata di 1 un giorno non rovina la dieta

15 Ottobre 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Un giorno di eccesso di cibo non rovina la tua dieta per dimagrire. È necessario mangiare molto di più per guadagnare un chilo di peso. A chi non è mai capitato di avere dei momenti di crisi e stoppare la dieta, lasciandosi andare a una pizza e un gelato? A quanto pare possiamo tirare un sospiro di sollievo. E’ quanto afferma il sito Times of India, dove si legge:

“Sappiamo tutti che per perdere un chilo, devi bruciare 7.700 calorie. Allo stesso modo, anche per guadagnare 500 grammi, è necessario mangiare 3.500 calorie in più rispetto a quelle che si mangiano e si bruciano per mantenere il proprio corpo. Quindi, diciamo che hai mangiato 2000 calorie in un giorno, devi consumare 3500 calorie in più per guadagnare 1/2 kg.5500 calorie significano molto e realisticamente non è possibile per nessuno consumare così tante calorie in un giorno”.

Sebbene molte persone affermino di guadagnare fino a 4-5 chili dopo sei settimane di ferie, secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, in media la maggior parte delle persone ne prende solo un chilo. Questo non significa che si può mangiare a volontà in un giorno senza avere alcun effetto sulla salute. Inoltre, l’ultima parole è sempre quella di un esperto dell’alimentazione, che sia un dietologo o un nutrizionista. Senza dimenticare che anche solo avere la pancia gonfia potrebbe farci sentire un malessere generale e scoraggiarci dal proseguire una dieta per dimagrire.

Ma perché alcune persone mangiano molto senza ingrassare? Uno studio dell’American Journal of Clinical Nutrition chiarisce il motivo di questa ‘dote’: le cellule adipose nelle persone naturalmente magre sono geneticamente più efficienti. I risultati hanno anche mostrato che queste cellule avevano mitocondri più attivi, parti che utilizzano energia per spingere le cellule stesse a scomporsi e rinnovarsi. Poiché i mitocondri lavorano a un livello più elevato, le cellule adipose scompongono e ricostruiscono molecole in modo più efficiente: questo potrebbe spiegare anche perché le persone naturalmente magre sono resistenti all’aumento di peso. I risultati potrebbero per i ricercatori aprire nuove strade a trattamenti per l’obesità

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