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Diabete e sonno: se dormi di più il rischio…

13 Giugno 2019 - di Silvia_Di_Pasquale

Diabete e sonno: le due cose sono in connessione. Dormire a sufficienza, ma anche andare a letto e svegliarsi più o meno sempre alla stessa ora è un’abitudine sana, che diminuisce il rischio di sovrappeso e diabete. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care, che ha indagato il rapporto di causa ed effetto che unisce un sonno irregolare al rischio di disturbi del metabolismo.

Ricerche precedenti hanno dimostrato il legame tra carenza di sonno e rischio più elevato di obesità e diabete, ma poco si sapeva sull’impatto della irregolarità del numero di ore dormite. I ricercatori del Brigham and Women’s Hospital, a Boston, hanno seguito 2.003 uomini e donne, di età compresa tra 45 e 84 anni, che hanno tenuto un diario del sonno e risposto a questionari sulle abitudini e gli stili di vita. Quindi i partecipanti sono stati monitorati con l’actigrafia, esame che permette di studiare i cicli del sonno, e sono stati seguiti clinicamente per una media di sei anni.

Gli individui che avevano maggiori variazioni, tra una notte e l’altra, dell’ora in cui si coricavano e del numero di ore dormite tendevano a sviluppare più spesso livelli elevati di colesterolo Hdl, pressione, trigliceridi, glicemia a digiuno e circonferenza della vita. Queste relazione si verificava “anche a prescindere dalla durata media del sonno e da altri fattori di rischio”, scrivono i ricercatori. Inoltre chi aveva ritmi sonno-veglia sballati aveva anche sintomi depressivi più elevati e apporto calorico maggiore.

“I risultati suggeriscono che il mantenimento di un sonno regolare non è secondario, ma ha effetti benefici sul metabolismo glucidico e lipidico”, commenta Francesco Purrello, presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid). “Il ritmo circadiano è infatti una sorta di orologio biologico che regola l’attività di numerosi organi, tra cui il pancreas, essenziale per la secrezione di insulina, ormone chiave nello sviluppo del diabete”.

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