Colesterolo alto, combattilo con la dieta TLC

Colesterolo alto, il frutto da mangiare tutti i giorni per abbassarlo

19 Gennaio 2020 - di Claudia Montanari

ROMA – Tenere sotto controllo il colesterolo è molto importante per il nostro benessere e per vivere in salute. Secondo le più recenti stime, 1 italiano su 3 ha il colesterolo alto e quasi una persona su cinque deceduta per malattie cardiovascolari, ha avuto cause imputabili al mancato controllo del colesterolo. Mantenere basso quello cattivo, l’Ldl, riduce i rischi di infarto e di ictus. Inoltre, uno dei segreti di buona salute è di mantenere ancor più basso il valore di una sua sottoclasse, l’Ldl-c, quello ‘cattivissimo’.

La dieta è fondamentale per mantenere bassi i livelli di colesterolo. Nello specifico, esiste un frutto che dovremmo inserire ogni giorno nella nostra dieta quotidiana. Stiamo parlando della mela, vera e propria alleata della nostra salute. Per esempio, secondo i risultati di uno studio dell’Unità di Nutrizione Umana di Hugh Sinclair presso l’Università di Reading, nel Regno Unito, mangiare due mele al giorno può ridurre il rischio di soffrire di infarto o ictus. Dalla ricerca è emerso che in un gruppo di persone di età compresa tra 20 e 69 anni, dopo aver mangiato le mele, il colesterolo “cattivo” è risultato in media inferiore del 3,6% rispetto a un regime includesse invece solo delle bevande a base di mele.

I ricercatori hanno anche scoperto che, dopo aver mangiato quotidianamente mele, le persone avevano vasi sanguigni più sani e rilassati. La professoressa Julie Lovegrove, autrice senior dello studio, ha dichiarato: “Sembra che il vecchio proverbio di una mela al giorno si sia rivelato quasi giusto. Le persone che mangiavano quotidianamente due grandi mele ricche di polifenoli avevano un colesterolo LDL più basso, noto anche come colesterolo” cattivo “. “Crediamo che la fibra e i polifenoli nelle mele siano importanti e che le mele siano un frutto popolare tra tutte le età, che sono facili da mangiare e rappresentano un ottimo snack”.

Tra le mele, poi, sembra che quella migliore per tenere a bada l’ipercolesterolemia sia l’Annurca. Uno studio pubblicato su Food Chemistry ha dimostrato che non tutti i tipi di estratti di polifenoli da mele di diverse varietà (ovvero Annurca, Red Delicious , Pink Lady, Fuji e Golden Delicious) agiscono allo stesso modo su colesterolo e di glucosio. Per il primo, gli estratti di polpa delle mele Annurca si sono dimostrati più efficaci. Sul glucosio invece quelli delle bucce delle Red Delicious.

Un altro studio pubblicato suThe Journal of the Science of Food and Agriculture ha confermato che le Annurca sono le mele che hanno effetti migliori sull’ipercolesterolemia. Il consumo di due mele Annurca al giorno per due mesi ha portato a una riduzione del colesterolo totale dell’8,3% , rispetto al 4,4% delle Granny Smith , il 3,1% delle Red Delicious , il 2% delle Fuji e l’ 1,3% delle Golden Delicious.

Ma perché le mele fanno così bene alla salute? Merito di alcune molecole anti-infiammatorie, anti-diabete e anti-cancro, i polifenoli, contenuti nella polpa e nella buccia delle mele e che hanno un ruolo decisivo nel microbiota dell’intestino, cioè in tutto quell’insieme di organismi che vivono nell’intestino stesso. La scoperta è stata della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento) in collaborazione con il Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’Economia agraria (Crea).

Gli studiosi hanno scoperto le trasformazioni dei polifenoli in 110 forme chimiche biodisponibili all’organismo umano evidenziando così il ruolo decisivo della flora intestinale nell’azione benefica di questi composti bioattivi. La ricerca ha dimostrato che nessuno dei composti fenolici presenti nel succo di mela si ritrova nell’organismo nella sua forma originale, segno di come ci sia una lavorazione naturale all’interno del corpo.