Caffè o tè associati a un minor rischio di ictus e demenza

Caffè o tè associati a un minor rischio di ictus e demenza

19 Novembre 2021 - di Silvia_Di_Pasquale

Bere caffè o tè può essere associato a un minor rischio di ictus e demenza. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista PLOS Medicine. Yuan Zhang e colleghi della Tianjin Medical University, Tianjin, Cina, hanno studiato 365.682 casi di persone tra i 50 e i 74 anni. All’inizio i partecipanti hanno auto-riferito il loro consumo di caffè e . Durante il periodo di studio, 5.079 hanno sviluppato demenza e 10.053 hanno avuto almeno un ictus.

Caffè, tè, alleati contro demenza e ictus.

Coloro che avevano bevuto 2-3 tazze di caffè o 3-5 tazze di tè al giorno o una combinazione di 4-6 tazze di caffè e tè avevano la più bassa incidenza di ictus o demenza. Gli individui che bevevano 2-3 tazze di caffè e 2-3 tazze di tè al giorno avevano un rischio di ictus inferiore del 32%. Poi un rischio di demenza inferiore del 28% rispetto a coloro che non avevano bevuto né caffè né tè.

Gli autori hanno spiegato: “I nostri risultati hanno suggerito che il consumo moderato di caffè e tè separatamente o in combinazione è associato a un minor rischio di ictus e demenza”.

La demenza in Italia, i dati.

La demenza colpisce oltre 55 milioni di persone in tutto il mondo, con un nuovo caso ogni 3 secondi. In Italia si stima colpisca oltre 1, 2 milioni di persone, che diventeranno 1,6 milioni nel 2030.

Diverse le possibili cause ma la più comune, nel 60-70 per cento dei casi, è l’Alzheimer, malattia che interessa in genere le persone anziane, ma può avere anche un esordio giovanile.

I sintomi di Alzheimer e demenza possono includere perdita di memoria, difficoltà nel capire cosa dicono le persone, difficoltà nell’eseguire compiti quotidiani, cambiamenti di umore. Il risultato finale sono disabilità e perdita della propria indipendenza.

Nodo su cui molte ricerche puntano sono i modi per prevenire questo tipo di malattia: numerose, infatti, sono le evidenze a favore del ruolo protettivo da parte degli stili di vita, come un alimentazione sana, attività fisica, poco alcol, niente fumo. Fonte: Medical X Press. Foto da Pixabay.