Lily-Rose Depp ci mostra l'alternativa francese alla classica giacca da motociclista

Lily-Rose Depp ci mostra l’alternativa francese alla classica giacca da motociclista

21 Gennaio 2019 - di Claudia Montanari

PARIGI – La giacca di pelle da motociclista è uno dei pezzi strategici che non dovrebbe mai mancare nel guardaroba. Versatile e pratica, riesce a rendere glamour qualsiasi look. Abbinala ad una t-shirt bianca e un jeans e renderà l’outfit super fashion, sfoggiala sopra ad un abitino iper femminile e regalerà all’ensemble un tocco inaspettato. E anche se si tratta di un pezzo senza tempo, non è detto che non possa evolversi.

Lily-Rose Depp sa sicuramente come interpretare la giacca di pelle in modo originale. L’attrice franco-americana ha partecipato alla premiere di Les Fauves a Parigi la scorsa notte, sfoggiando proprio una giacca di pelle non convenzionale: stretta in vita e voluminosa sulle spalle. Proporzioni che sono un chiaro richiamo agli anni Ottanta, uno dei trend più gettonati delle collezioni primavera 2019 come abbiamo visto sulla passerella di Marc Jacobs, Alexander Wang e Balenciaga.

Lily-Rose Depp ha abbinato la giacca ad una blusa bianca sbottonata e pantaloni neri e, per rendere il look elegante, ha scelto un paio di scarpe dorate con taco.

L’interpretazione della moda anni ’80 in chiave moderna di Lily-Rose Depp è innegabilmente cool, un ritorno al passato che vale la pena di rivisitare.

Lily Rose è la figlia di Vanessa Paradis e Johnny Depp. Ha un fratello minore, John “Jack” Christopher Depp III, nato nel 2002. Dopo la fine della relazione con la Paradis il padre si è risposato con la collega Amber Heard. Anche con lei è finita e non nel migliore de modi, considerando che hanno avuto una battaglia legale in tribunale. Lily convivere con i paparazzi che la seguono da quando è nata. Aspetto della fama al quale non si abituerà mai: “No, sono solo più abituata”. Dei suoi genitori Lily Rose Depp ha spiegato:

“Li ammiro, ed è inevitabile parlare di lavoro con loro. Però sono molto indipendente e sto cercando di fare esperienze il più possibile da sola: l’arte è una questione così personale che può venire soltanto da te stesso”. Del rapporto con il suo corpo specifica: “In passato ho lottato parecchio sia con il mio corpo che con la mia immagine. Adesso sono molto più a mio agio: l’ambiente di lavoro è stato salvifico. Come un porto sicuro. Isadora aveva un bel fisico, agile, aggraziato e decise di usarlo per la danza come fosse la sua destinazione naturale. Ho tenuto a mente la lezione. D’altra parte dato il ruolo non potevo permettermi di fare storie”.

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