Fontana di Trevi

Fendi, 2,8 mln di euro per Fontana di Trevi: quando la moda restaura monumenti

29 Gennaio 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – “Era scritto nel destino. Fendi nel ’77 presentò un cortometraggio, con lo script di Karl Lagerfeld, che ritraeva una turista che faceva il bagno nella fontana di Trevi e nell’80 le sorelle Fendi pubblicarono il libro Le fontane di Roma”. A parlare è Silvia Venturini Fendi, figlia di Anna Fendi, una delle cinque sorelle della nota maison romana Fendi, nel corso della presentazione in Campidoglio del progetto “Fendi for Fountains”, che vede la griffe impegnata in veste di mecenate per i lavori di restauro che riguarderanno Fontana di Trevi e il complesso delle Quattro Fontane, con una donazione al Comune di Roma, di 2 milioni 500mila euro.

Insomma, sembra che ancora una volta è il made in Italy a scendere in campo per salvare un “gioiello” del patrimonio culturale ed artistico di Roma: ”Grazie alla convenzione firmata il 14 dicembre 2012 Fendi ha donato a Roma Capitale 2 milioni e 180 mila euro per il restauro di Fontana di Trevi e circa 300 mila euro per il restauro del Complesso delle Quattro Fontane” ha annunciato l’assessore capitolino alla Cultura Dino Gasperini, durante una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno, di Karl Lagerfeld, di Silvia Venturini Fendi, del soprintendente ai beni culturali Umberto Broccoli e di Pietro Beccari, ad della maison Fendi (Gruppo LVMH).

Fendi for Fountains è il progetto con cui si risolverà dunque l’annoso problema del restauro della Fontana di Trevi e delle Quattro Fontane.

Celebrata da artisti e dal cinema (da Totò a Fellini con la celebre scena di Anita Ekberg e Marcello Mastroianni ne La dolce vita) la Fontana di Trevi è una delle più famose del mondo. Il rito della monetina gettata di spalle nella vasca della fontana è uno tra i più comuni e famosi tra i turisti che vogliono assicurarsi un “ritorno” nella Città Eterna.

Si tratta di puro mecenatismo culturale perché Fendi non avrà nulla in cambio“, sottolinea l’assessore capitolino alla Cultura Dino Gasperini, aggiungendo che “i lavori dureranno 20 mesi dall’avvio del cantiere”, che chiuderà entro il 2015 (previa gara ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori). Per Quattro Fontane i lavori dovrebbero terminare, invece, a fine 2013.

Anche il sindaco di Roma Alemanno dichiara: “è puro mecenatismo” e assicura che il restauro delle fontane non avrà “lo stesso iter lento di quello per il Colosseo”.

Per quanto riguarda cartelli e pubblicità Alemanno assicura: “Verrà solo apposto un cartello 30 per 40 a fianco della Fontana che dice chi fa i lavori. Durante tutto il restauro la fontana verrà ricoperta da una riproduzione di quello che c’é dietro senza alcuna pubblicità”, precisa. Al termine del restauro verrà apposta una targa di ottone per 4 anni con il grazie della Capitale a Fendi.

La maison Fendi, dal canto suo, ha raccolto l’appello del Comune e si è dichiarata fin da subito fiera di poter contribuire alle operazioni di salvataggio, finanziandole in qualità di mecenate unico.