“Elle Francia” scrive il “Black fashion Power” e viene accusato di razzismo

30 Gennaio 2012 - di Claudia Montanari

È forse difficile da credere, eppure in questo momento, in Francia è in corso una vera e propria bufera, scaturita da un articolo di moda apparso su Elle Francia. Il noto giornale di moda ha dovuto infatti ritirare in fretta e furia un articolo, dopo essere stato additato come “razzista”. In sostanza, sull’articolo veniva mostrato un nuovo modo di vestire della comunità nera, molto più simile a quello europeo. Si legge sul Corriere della Sera: “La famiglia di Obama alla Casa Bianca ha mostrato un modo di apparire meno legato all’hip hop e allo streetwear, e più vicino ad integrare i codici dell’eleganza bianca e borghese. A conferma, il nuovo look delle icone “nere” dello spettacolo: Janelle Monae, NIcki Minai, Kelly Rowland e persino Rihanna. tutte pronte, secondo la giornalista di Elle, ad accantonare i catenoni d’oro a favore di pizzi e camicette, espressione di una moda nera meno ribelle e più chic, che ha i suoi migliori testimonial a Washington, alla Casa Bianca”.

Ebbene, questo il pezzo incriminato, intitolato “Black fashion Power” che, a giudicare dalla maggior parte della popolazione francese, gridava al razzismo.

A nulla sono valse le difese della giornalista, Nathalie Dolivo : “Io non volevo offendere nessuno, al contrario, intendevo descrivere una comunità nera americana più sicura di sè e più potente, e quindi in grado di giocare con stili diversi” e, quando i commenti ostili all’articolo sono arrivati a quota mille, è venuta in sua difesa la direttrice della redazione: “Se questo articolo ha potuto scioccare o ferire qualcuno siamo profondamente rattristati perchè non era affatto la nostra intenzione, al contrario. Siamo molto dispiaciuti per questo malinteso, il dibattito comunque è stato lanciato e ci permetterà di arricchire il nostro lavoro giornalistico”.

Una delle donne più attive in quest dibattito è stata indubbiamente Audrey Pulvar, di origine martinicana, moglie dell’esponente di primo piano del partito socialista Arnaud Montebourg: “L’articolo imbecille e razzista di Elle ha provocato la giusta indignazione di migliaia di lettori online, in Francia e negli Stati Uniti. Le scuse sono un’opzione plausibile per il giornale? Non finisce qui”.

Insomma, quando un articolo può costare caro…

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