Azzedine Alaïa- The King of Cling – (FOTO)

19 Novembre 2017 - di Claudia Montanari

Scostumista – “Non vi è nulla di più bello di un corpo sano vestito da un abito meraviglioso”.     Azzedine Alaïa, i cui abiti senza tempo hanno conquistato schiere di devoti in tutto il mondo, tra cui l’ex first lady statunitense Michelle Obama, è morto ieri all’età di 77 anni.  Avendo studiato scultura da giovane, Alaïa è stato un esperto manipolatore del corpo femminile. Di origine tunisina, dopo aver studiato all’Ecole des Beaux Arts di Tunisi, si trasferisce a Parigi, qui lavora brevemente per Dior, Guy Laroche e Mugler, (produsse il prototipo del famoso abito Mondrian di Yves Saint Laurent) fino alla fine degli anni ’70, quando l’attenzione creatasi attorno al suo lavoro, lo persuasero a lanciare la sua collezione.  Minuscolo di statura, negli anni ’80 questo piccolo genio diventa un grande della moda. Dalla passione per la scultura gli deriva il senso tridimensionale dell’abito esaltando quello che lui definisce “il centro della seduzione femminile”, ossia schiena e fondoschiena. Nel 1965, l’apertura del suo primo atelier sulla Rive Gouche della Senna, diventa meta di un pellegrinaggio cosmopolita, la clientela giovane e sofisticata è conquistata dai suoi abiti fascianti di maglia nera, dalle curve inguainate da nappa, dal jersey e dalla seta, dalle giacche modellate da cerniere posizionate in modo inconsueto così da accentuare le linee del corpo. Nell’80 Alaïa  presenta la sua prima collezione e nel 1982, con la sfilata nei magazzini Bergdorf Goodman a New York, gli si aprono le porte del successo internazionale.   Rimane tuttavia appartato dal sistema della moda, dallo show business, rifiutando di sfilare al ritmo delle settimane della moda internazionale.  Le sfilate che avevano luogo nel suo negozio nell’elegante quartiere Marais di Parigi, sono state discrete, guadagnando una clientela fedele di fashionistas che cercavano un lusso non esibito.  Probabilmente grazie alla sua formazione come scultore, Alaïa, lavorava ai suoi progetti direttamente dalla loro ideazione in 3D, usando raramente prima carta e penna. Tra le sue clienti: Greta Garbo, Naomi Cambpell, Lady Gaga, Kim Kardashian, Rihanna, Michelle Obama.  Alaïa aveva di recente presentato una nuova collezione Haute Couture (autunno-inverno 2017/18) dopo sei anni di assenza dalle passerelle, facendo sfilare Naomi Campbell che chiude la sfilata con un bellissimo abito lungo in velluto nero.   Con sagome taglienti, bustier stretti, cut-out avvolgenti e abiti lunghi, i critici della moda definiscono questo scultore del corpo femminile “the king of Cling”.   –  “Mi piacciono le donne”, ha detto in un’intervista del 2013. “Non penso mai a fare cose nuove, a essere creativo, ma a fare vestiti che renderanno le donne belle”.  di Annapaola Brancia d’Apricena