Anna Wintour

Il futuro della moda secondo Anna Wintour: meno lusso, più sostenibilità

26 Aprile 2020 - di Claudia Montanari

Meno sfilate, meno lusso e sprechi, più attenzione a sostenibilità e creatività: è questo il futuro della moda secondo Anna Wintour.

A meno di due settimane dal “primo lunedì di maggio” quando, sui gradini del Met, avrebbe dovuto fare da madrina al prossimo gala del Constume Institute, anche Anna Wintour è in auto-quarantena a casa.

Intervistata su Zoom dall’amica Naomi Campbell, Anna Wintour racconta il futuro della moda al tempo del coronavirus.

La regina di Vogue America è stata intervistata da Naomi Cambell per l’ultima puntata dello show YouTube “No Filter with Naomi”.

Il futuro della moda secondo Anna Wintour

Chiusa da metà marzo nella sua villa di Mastic a Long Island per sfuggire alla pandemia, la Wintour ha pronosticato che, a dispetto delle gravi difficoltà incontrate dalla filiera del fashion, la moda sopravviverà. A patto di accettare il lockdown come pausa di riflessione.

Non siamo dovuti andare alla rincorsa di una valanga di eventi che a causa del virus sono stati cancellati.

Per questo motivo “abbiamo avuto l’opportunità e il tempo di celebrare l’arte della moda”.

Secondo Anna Wintour il sistema delle sfilate – con le settimane della moda due volte all’anno a New York, Londra Parigi e Milano e show separati per l’uomo e la donna – aveva dato segni di sfilacciamento negli ultimi anni.

Il recente annuncio che, alla ripresa, le passerelle di Milano e di Londra saranno “gender neutral” dimostra che le cose stavano già cambiando nella giusta direzione.

Meno lusso, più creatività

“Siamo tutti d’accordo che bisogna mostrare di meno, che bisogna puntare di più sulla sostenibilità e la creatività e meno sul lusso”, ha detto Anna Wintour, affermando di essere la prima a chiamarsi in causa nell’invito a ripensare i suoi valori.

“Questo terribile evento ci ha fatto capire che dobbiamo cambiare e che saremo in gradi di farlo”.

E dunque “ripensare agli sprechi, ai soldi, al consumismo e agli eccessi a cui tutti, me per prima, ci siamo abbandonati”.

Il Met Gala

Con Naomi, Anna Wintour ha anche parlato del rinvio a tempo indeterminato del Met Gala.

“Una data che mi sta molto a cuore” – che per il Constume Institute del museo americano è la prima fonte di finanziamento.

L’edizione di quest’anno avrebbe dovuto essere dedicata al rapporto tra moda e tempo in omaggio alla mostra “About Time”, la cui inaugurazione è stata spostata a ottobre.

“About Time” esamina come le influenze del passato influenzano il presente e come ogni volta reinventiamo continuamente la moda. Non riesco a immaginare un altro tema più in sintonia con i nostri tempi”.