Gatto_ignora_voce_del_padrone

Indipendente e ruffiano: il gatto è egoista per natura

29 Novembre 2013 - di Matthew Di Loreto

ROMA – Indipendente e ruffiano: il gatto è egoista per natura. A stabilirlo è una ricerca giapponese che ha analizzato i comportamenti dei gatti quando sono da soli a casa. I gatti infatti riconoscono la voce del padrone ma scelgono di ignorarla per motivi probabilmente legati alla loro evoluzione.

La ricerca condotta dalla University of Japan ha studiato le abitudini di 20 gatti quando i padroni non sono a casa. Gli studiosi hanno prima fatto sentire la voce registrata di tre sconosciuti poi quella del loro padrone e poi quella di un altro sconosciuto.

Ad ogni registrazione il gatto ha saputo riconoscere il suo nome mostrando una attenzione maggiore quando a pronunciarlo era il suo padrone. Una attenzione evidenziata dai movimenti delle orecchie, della coda e della testa. L’attenzione invece era ai minimi quando il loro nome veniva pronunciato da uno dei volontari.

“Questi risultati indicano che i gatti non rispondono attivamente alla voce del proprio padrone, anche se sanno distinguere le loro voci,” hanno detto i due ricercatori Sato e Shinozuka. “Questo rapporto è l’esatto opposto di quello che c’è tra un padrone e il suo cane.” Lo studio conclude spiegando che gli aspetti che portano i padroni ad affezionarsi a un gatto “non sono ancora chiari.” 

 

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