Smalto semipermanente, attenzione: può danneggiare le unghie

6 Giugno 2013 - di Claudia Montanari

ROMA – Smalto semipermanente: attenzione, può rovinare le unghie. Sempre più in voga, prima sulle mani delle celebrity poi anche su quelle delle “comuni mortali” questo tipo di smalto per unghie non è del tutto innocuo. Per due settimane di mani “perfette”, infatti, si corre il rischio di rovinare le unghie anche per mesi: il problema è legato alla rimozione dello smalto.

I rischi? Unghie indebolite, stressate, che si spezzano facilmente, ma anche reazioni allergiche e colorazione giallastra. A scattare questa fotografia è la dermatologa Riccarda Serri, presidente di Skineco (Associazione internazionale di ecodermatologia), che parla dei rischi associati all’asportazione dello smalto semipermanente.

La Sierri spiega:

“Questo tipo di smalto potrebbe provocare dei danni duraturi, causati dall’asportazione tramite solventi e lime. L’acetone, ad esempio, è usato per rendere permeabile lo smalto che poi viene rimosso del tutto limando in modo anche aggressivo l’unghia. Questi passaggi risultano altamente nocivi per l’unghia stessa, a cui rischia di essere asportato uno strato corneo. A questo punto il danno è fatto e l’unghia non può essere recuperata. E’ come dare un pugno sul naso a qualcuno e dire: ora te lo ricostruisco. Inoltre i dati di uno studio americano dimostrano che i raggi Uv, utilizzati per fissare lo smalto, potrebbero essere induttori di sostanze cancerogene”

La specialista continua:

“Lo smalto semipermanente contiene inoltre degli ingredienti, quali la formaldeide e il toluene, che potrebbero provocare delle reazioni allergiche. E’ perciò sempre consigliabile controllare, prima dell’applicazione, gli ingredienti dello smalto”.

Quanto tempo ci vuole a ritrovare unghie perfette? La Sierri spiega:

“Esistono degli oli specifici per nutrire e rafforzare le unghie, ma tuttavia queste possono rimanere danneggiate anche per mesi