Dimagrire senza dieta: perché la vera fame è nella testa e nel cuore

13 Giugno 2012 - di Mari

ROMA – “Dimagrire senza dieta”: il titolo dello psichiatra Raffaele Morelli invoglia. Alla faccia dei sacrifici più o meno forti, e comunque dei drastici tagli di alimenti e quantità imposti dalle varie diete Dukan, Tisanoreica, Zona e altri, dimagrire senza dieta è il sogno di molti.

E secondo Morelli questo sogno si può realizzare se impariamo a nutrire la nostra fame rispondendo correttamente agli stimoli. Perché spesso mangiamo non per vera fame, ma per placare desideri, insoddisfazioni, stress o tristezze.

Una tesi ribadita da un altro libro in tema: Stress&Dieta. Consigli e rimedi per vivere meglio”, di Paola Vinciguerra e Giorgio Calabrese, rispettivamente – e questo dice molto – psicoterapeuta e nutrizionista.

La conclusione fondamentale che si deduce da entrambi i volumi è che il nostro stato d’animo influisce moltissimo sul nostro rapporto con il cibo. Per questo spesso più che un dolce può farci bene (non solo a livello di salute, ma anche di sensazione vera e propria) un riposino, o una passeggiata con il cellulare spento. O sostituendo il desiderio di cibo con un nuovo hobby, una nuova passione, o un nuovo amore.